Attualità - 01 aprile 2025, 18:54

Stanze per volontari diventano un ‘Ciabot’ per persone con decadimento cognitivo

Il Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni inaugura il nuovo nucleo

Il salone del nucleo Ciabot, inaugurato oggi

Il salone del nucleo Ciabot, inaugurato oggi

In quelle stanze si riunivano volontari e si tenevano riunioni, ora potranno ospitare persone con decadimento cognitivo, ma che possono ancora muoversi e vivere come in un alloggio normale.

Il Rifugio Re Carlo Alberto di Località Musset 1 a Luserna San Giovanni, gestito dalla Diaconia Valdese, ha inaugurato oggi, martedì 1° aprile, il nucleo ‘Ciabot’. Si trova alla destra, dopo l’entrata, sopra il Centro diurno. E proprio la relazione con lo spazio sottostante sarà uno dei suoi punti di forza. Le camere da letto sono 4, due singole e due doppie, per un totale di 6 ospiti. Al centro un salone con una piccola cucina, un finto caminetto, i tavolini per mangiare, un divano e la tivù.

Realizzato con i fondi di un’eredità e dell’otto per mille, il nuovo spazio si presenta “come una casa condivisa, lontano dall’ambiente della casa di riposo, così come lo si immagina” descrive la responsabile della struttura Federica Dotta. Il Ciabot richiede la presenza di due operatori, a turno durante la giornata, più il servizio notturno che opera già nel complesso: “Partiremo quando avremo trovato gli operatori per seguire il progetto. Ma abbiamo già una lista di attesa” conclude Dotta. Per i privati il costo mensile sarà di poco superiore ai 3.000 euro, con metà a carico dell’Asl per i pazienti convenzionati.

Marco Bertello

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