Attualità - 06 dicembre 2024, 17:06

L’‘albero di Natale’ di Vigone riscalda i senza fissa dimora

Le mattonelle, cucite dal gruppo di donne ‘Il Filo Amico’, che lo foderavano, sono diventate coperte

Una delle coperte realizzata con le mattonelle dell’albero di Natale

Una delle coperte realizzata con le mattonelle dell’albero di Natale

Le mattonelle dell’albero che per due anni ha illuminato il Natale a Vigone sono diventate delle coperte per i senza tetto. L’idea è del gruppo ‘Il Filo Amico’, che le aveva cucite e ha pensato di dare loro nuova vita.

L’albero, esposto alle intemperie, in piazza Palazzo Civico si era un po’ rovinato, e quindi le mattonelle sono state sostituite, ma quelle vecchie non sono state buttate via.

“Io, insieme ad altre cinque compagne del gruppo, lo abbiamo smontato e mentre cercavamo di capire come riutilizzare il materiale recuperabile ci è venuta una bella idea: creare delle coperte – racconta Mariella Allasia, ideatrice del progetto –. Le quindici coperte, realizzate quest’estate, sono state foderate con delle lenzuola per renderle più calde, per poi essere donate, tramite il passaparola, all’associazione San Bartolomeo di Torino, che offre aiuto e accoglienza alle persone senza fissa dimora”.

Una storia di Natale che ben racconta lo spirito di quel gruppo nato attorno ad ago e filo, per intrecciare tessuti e relazioni.

“Sono una grande amante dell’uncinetto e mi piace il modo in cui il filo, passando attraverso il nostro paziente lavoro, possa modificarsi, restituendo sempre una forma d’arte differente. Spesso però è una passione condotta in solitaria e vedendo molte donne del mio paese che lavoravano in casa e in solitudine, nel 2022 mi è venuto in mente di creare questo progetto: un gruppo in cui ognuna potesse sentirsi libera di essere se stessa, non soltanto attraverso l’uncinetto ma anche dal punto di vista personale, per poter ogni volta condividere le proprie vite ed esperienze, unendo il lavoro alle chiacchiere” ricorda Allasia. Fondamentale è stato il sostegno della Pro loco di Vigone che ha dato loro una sede per consentire di vedersi settimanalmente.

In questi anni sono stati diversi i progetti. Quello dell’albero di Natale di 6 metri è stato impegnativo e ha coinvolto più di 40 donne, dalle bambine di 10 anni alle nonne di 90. Non solo di Vigone, ma anche di paesi limitrofi da Villafranca Piemonte a Luserna San Giovanni.

Durante questi anni ‘Il Filo Amico’ ha anche collaborato con la Casa Famiglia San Giuseppe di Pinerolo dove sono state fatte alcune lezioni di uncinetto per aiutare le ragazze a realizzare un albero di Natale. Il lavoro è stato poi esposto nella piazza del Duomo a Pinerolo. Tutt’oggi alcune volontarie del Filo Amico collaborano con il progetto “Io C’entro” di Pinerolo, per aiutare chi è in difficoltà, insegnando a realizzare piccoli lavori all’uncinetto.

“Qualche settimana fa ho fatto un corso alle medie di Vigone. Durante le ore di educazione tecnica si sono tenute cinque lezioni in cui ho insegnato l’arte dell’uncinetto con l’obiettivo di riprendere la manualità, il contatto e la socializzazione” conclude Allasia.

Per chi fosse interessato al progetto, il Filo Amico si ritrova ogni martedì nella sede della Pro loco di Vigone, Vicolo Arnaldi di Balme.

Inoltre è anche possibile consultare la pagina Facebook Proloco Vigone o il gruppo Facebook Il Filo Amico.

Asia Morosinotto

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