- 17 novembre 2024, 19:25

125 volte Fiat al Mauto, Malika al Colosseo: ecco cosa fare a Torino fino a domenica 17 novembre

Al via la rassegna "Due o tre cose sul TFF". A Stupinigi Tim Burton e i musical, a teatro Amy Winehouse e "Il lago dei cigni"

Malika Ayane

Malika Ayane

EVENTI 

UNA NOTTE AL MAUTO
Sabato 16 novembre ore 19
Con Una Notte al MAUTO + Italia90 & Michael Sorriso sabato 16 novembre, l'associazione culturale Club Silencio apre le porte del MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino per una serata unica nel suo genere alla scoperta dell'evoluzione dell'automobile e dell'industria automobilistica italiana. Da non perdere la visita alla mostra “125 volte FIAT. La modernità attraverso l'immaginario FIAT”, che ripercorre la storia del celebre marchio simbolo della città di Torino e la selezione musicale di Italia90 e Michael Sorriso. 
INFOwww.clubsilencio.it

CONCERTI

MALIKA AYANE

Mercoledì 13 novembre ore 20.30
Una serata con una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano. La cantautrice milanese, subito dopo l’uscita del nuovo singolo "Sottosopra", abbraccia il pubblico in una dimensione intima che è un viaggio emotivo e artistico attraverso le sfumature della sua carriera e della sua personalità artistica: una combinazione unica di talento vocale, presenza scenica e cura dei dettagli che promette di regalare al pubblico una serata indimenticabile.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

DIODATO

Giovedì 14 novembre ore 20.30
Antonio Diodato presenta dal vivo un nuovo capitolo della sua carriera e per celebrare la dimensione live e l'energia che si crea sul palco. Per l'occasione, l'artista - che ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con "La mia terra", parte della colonna sonora del film Palazzina Laf di Michele Riondino - ha pubblicato Ho acceso un fuoco, un disco registrato in studio che cattura le emozioni dei live e l'energia dei concerti.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

PINK FLOYD LEGEND WEEK
Venerdì 15 e Sabato 16 novembre ore 20.30
Domenica 17 novembre ore 18

Al Teatro Colosseo di Torino 3 giorni per 4 dischi indimenticabili con la band italiana riconosciuta come la miglior interprete dei capolavori dei Pink Floyd. In programma: 15 novembre “The Dark Side of The Moon”+“Wish You Were Here”, 16 novembre “Pulse” (Late Years + The Dark Side of The Moon), 17 novembre “Atom Heart Mother” w/ Chorus & Orchestra.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

PAOLO BENVEGNÙ
Sabato 16 novembre ore 21

Vent’anni dopo la pubblicazione del suo esordio solista "Piccoli fragilissimi film", Paolo Benvegnù lo presenta in una nuova versione "Reloaded". Un'opera che scava a ritroso nel tempo con mani nuove e ancor più esperte, senza tradire l’originale ma dando nuova linfa e un fascino diverso ai brani.
INFO: Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino, tel 011.6279789, teatrosuperga.it

MUSICAL

TIM BURTON & MUSICAL
Domenica 17 novembre ore 19

In questo spettacolo si esplora il rapporto del cineasta americano con il genere musical, con il quale condivide ambizione autoriali ed esigenze di botteghino. Con il fedele compositore di tante sue colonne sonore, Danny Elfman, ha di fatto creato due capolavori musical in stop-motion: Nightmare Before Christmas (1993) e La Sposa Cadavere (2005). Big Fish e Beetlejuice hanno dato vita a due successi teatrali che hanno debuttato a Broadway rispettivamente nel 2013 e nel 2019. È poi una canzone da operetta reinterpretata in stile country a salvare il pianeta Terra in Mars Attacks (1996) e le canzoni Disney risuonano in Dumbo (2019). Ma l’omaggio più riuscito al genere musical è Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street (2007), la trasposizione cinematografica del capolavoro teatrale del più geniale autore di Broadway: Stephen Sondheim.
INFO: Palazzina di Caccia di Stupinigi, Nichelino, tel 011.6279789, teatrosuperga.it

TEATRO

I PARENTI TERRIBILI
Fino al 24 novembre. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30; Mercoledì e Venerdì ore 20.45; domenica ore 16. Lunedì riposo

Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, offre uno spaccato spietato della società e segna un cambiamento stilistico rispetto ai lavori precedenti: con questo testo l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi a un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate, care al teatro borghese. La regia è di Filippo Dini.
INFO: Teatro Carignano, p. Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

UN SOGNO A ISTANBUL
Fino al 17 novembre. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30; Mercoledì e Venerdì ore 20.45; domenica ore 16. Lunedì riposo

Scritto da Alberto Bassetti e tratto da La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz (edito da Feltrinelli), lo spettacolo, diretto da Alberto Pizzech, racconta dell'amore tra Max e Maša, scaturito da un incontro a Sarajevo e impossibilitato a concretizzarsi fino a diversi anni dopo.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

AMY WINEHOUSE
Mercoledì 13 novembre, ore 21

Melania Giglio porta in scena un omaggio alla leggendaria cantante Amy Winehouse, esplorando la sua vita e il suo talento musicale. Lo spettacolo ripercorre le tappe umane e musicali più significative di Amy, incredibile voce e straordinario talento. Un talento fragile, votato purtroppo all’autodistruzione. Un desiderio di auto annientamento che risulta davvero incomprensibile se paragonato all’unicità della sua vocalità, al genio compositivo di questa vera artista così profondamente innamorata della musica.
INFO: Teatro Gioiello, via Cristoforo Colombo 31, Torino, tel. 011 580 5768, www.teatrogioiellotorino.it

LA TECNICA DELLA MUMMIA
Giovedì 14 e Venerdì 15 novembre ore 20

Primo spettacolo under35 della stagione, con due talentuosi e premiati attori, in una storia di rigenerazione sociale, che avviene grazie a uno degli strumenti più potenti in possesso dell’essere umano: l’immaginazione. Due uomini, rifiuti della società, iniziano a salvarsi proprio nel momento in cui giocano in un finto processo. Gioco che li farà tornare per alcuni istanti bambini, mettendoli a distanza da qualsiasi preoccupazione del reale, avvicinandoli l’uno all’altro, generando una storia fatta di empatia e comprensione. Adattamento, regia e interpreti Marcello Spinetta, Christian di Filippo.
INFO: CineTeatro Baretti, via Baretti 4, Torino, tel. 011.655187, www.cineteatrobaretti.it

IL LAGO DEI CIGNI
Giovedì 14 e Venerdì 15 novembre ore 20.45, Sabato 16 ore 19.30, Domenica 17 ore 15.30
Considerato l’icona dei balletti classici, è il più rappresentato al mondo. Una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male, su una delle partiture musicali più belle mai scritte. La coreografia richiede, nella sua esecuzione, grande tecnica e abilità dei ballerini. La rappresentazione dei personaggi, in particolare nel confronto tra la purezza del Cigno Bianco e l’oscurità del Cigno Nero sono diventati i grand pas de deux più conosciuti della storia del balletto. Questa versione firmata da Luciano Cannito.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

DEBORA VILLA - TILT, ESAURIMENTO GLOBALE
Giovedì 14 novembre, ore 21
Un viaggio interiore alla ricerca della felicità della funambola equilibrista fra satira, narrazioni, affabulazioni teatrali e comicità terapeutica. Nato da un'idea di Debora Villa, che ne ha curato la regia e scritto a quattro mani insieme a Carlo Gabardini, porta all’attenzione degli spettatori un’attenta analisi della società e di ciò che siamo diventati.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it

L'UOMO CHE SUSSURRAVA...AIUTO!
Sabato 16 novembre ore 21

Onda Larsen affronta la contemporaneità e temi come la religione, il concetto di identità culturale e di famiglia, con ironia utilizzando la satira pungente. Con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Lia Tomatis, Pierpaolo Congiu.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it

LA FELICITÀ
Sabato 16 novembre ore 19.30, Domenica 17 ore 16
Luisa e Alessandro, non più giovani, dopo il loro primo incontro hanno passato la notte insieme. Al risveglio si trovano ad affrontare le tipiche insicurezze di chi non sa se la loro prima colazione sia l’inizio di un rituale che condivideranno nel tempo o l’epilogo di un incontro casuale. Di questi momenti ne hanno vissuti tanti. Luisa è separata e Alessandro è in attesa di divorzio ed ha anche tre figlie. In un susseguirsi di bugie, colpi di scena e situazioni paradossali, Eric Assous, in questa pièce estremamente divertente, riesce a descrivere perfettamente l’amore dopo gli “anta”: credono ancora che in un rapporto di coppia possono trovare la felicità?
INFO: Teatro Gioiello, via Cristoforo Colombo 31, Torino, tel. 011 580 5768, www.teatrogioiellotorino.it

ANIMALI SELVATICI
Da sabato 16 a domenica 24 novembre, ore 21

Adattamento ispirato a "L’anitra selvatica" di Ibsen, che esplora la verità e la menzogna in una realtà sfocata, dove i personaggi si muovono come spettri. La tensione tra il domestico e il selvatico domina lo spettacolo, che racconta come il nostro rapporto con la verità riveli in modo immediato la nostra natura profonda. Una natura meno addomesticata, più segreta, selvatica, di quanto crederemmo.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, tel. 011.5634352, www.fondazionetpe.it

IL PRINCIPE…IN ARTE TOTO’
Sabato 16 novembre ore 21, Domenica 17 ore 16
L’attore e autore Antonio Grosso, che abbiamo amato perdutamente in “Minchia Signor Tenente” durante 10 anni di repliche nelle programmazioni Torino Spettacoli, ora arriva con il nuovo spettacolo da lui scritto e diretto. Si tratta di una scoperta della vita giovanile di uno dei più grandi Attori e Maestri della comicità internazionale che Napoli abbia mai partorito: Antonio De Curtis, in arte Totò.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 - www.torinospettacoli.it

LA LAMPADA MAGICA DI ALADINO
Sabato 16 e Domenica 17 novembre ore 17
Spettacolo di marionette per bambini dai 4 anni in su a cura della Compagnia Marionette Grilli. In scena il racconto di quando il giovane Aladino trovò la lampada magica e strofinandola ne uscì il genio…
INFO: Casa Giaduja, via Pettinati 10, tel. 011.2453145, web marionettegrilli.it

CINEMA 

DUE O TRE COSE SUL TFF 
Fino al 21 novembre 
Con l’arrivo del prossimo Torino Film Festival, alla 42a edizione, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), in sinergia con la manifestazione, ha deciso di ripercorrere la storia di questo importante festival riflettendo sul passato e sul presente del cinema a Torino. Nasce così Due o tre cose sul TFF, un ciclo di sette appuntamenti diffusi a ingresso libero, in programma dall’11 al 21 novembre. Proiezioni, workshop incontri, dibattiti – come il dialogo tra Giulio Base (direttore del TFF) e Davide Ferrario (presidente onorario AMNC) – condurranno il pubblico all’interno del festival, esplorandone i punti di forza e le peculiarità, ma anche lo stretto legame con il territorio cittadino.
INFOwww.amnc.it 

SCHEGGE 
Fino all’11 maggio
Al CineTeatro Baretti, secondo la formula ormai consolidata, la rassegna – organizzata da AIACE Torino con il sostegno della Regione Piemonte –proporrà nove appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema, articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11, che si concluderanno con un aperitivo offerto nel foyer del cinema.  Come nelle precedenti edizioni, la nuova serie di incontri offre sguardi originali e inattesi su generi e autori di oggi e di ieri, movimenti storici e tendenze della settima arte attraverso viaggi tematici in cui vengono proposti al pubblico spezzoni significativi e sequenze di film diversi, “schegge” di cinema raccordate dagli interventi di esperti di varia formazione: non solo critici cinematografici, ma anche registi, storici, giornalisti, saggisti, scrittori. 
INFOwww.aiacetorino.it

MOVIE ICONS 
Fino al 13 gennaio 

Al Museo del Cinema arriva l'attesa mostra che celebra le grande icone del cinema internazionale. Centodiciassette oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti della mostra Movie Icons. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni.
INFOwww.museocinema.it

MOSTRE

125 VOLTE FIAT 
Dal 15 novembre fino al 4 maggio 
In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia della fabbrica automobilistica torinese. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale. In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda. Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.
INFOhttps://www.museoauto.com/

DE CHIRICO 
Fino al 2 marzo 
In occasione del centenario del Surrealismo, il Museo Accorsi Ometto apre una mostra dedicata a uno dei suoi precursori: Giorgio De Chirico. Esposte oltre 70 opere tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di De Chirico a cui si affiancano artisti, poeti, scrittori fotografati da Man Ray e Lee Miller.  Un percorso che racconta come De Chirico influenza la cultura del movimento dal 1921, anno di inizio della corrispondenza con André Breton, fino al 1928, quando avvenne la definitiva rottura dei rapporti con il Surrealismo.  Proprio al rapporto tra Breton e De Chirico è dedicata la vera chicca della mostra: la corrispondenza tra il poeta e l’artista proveniente dalla Bibliothèque littèraire Jacques Doucet di Parigi, per la prima volta esposta al pubblico. Il percorso espositivo si compone di opere realizzate tra Firenze e Roma, come Combattimento di gladiatori o Chevaux devant la mer, per poi passare a opere che si avvicinano già al Classicismo, sperimentato dal 1921 al 1925 a Parigi. Ecco allora la formidabile Lucrezia, l’Autoritratto con la madre, che apre la mostra, e poi ancora L’Aragosta, ma anche l’Autoritratto del 1924, prima opera dechirichiana acquistata dallo Stato Italiano. Fa parte di questo stile classico anche Ulisse, un autoritratto in cui sembra che il pittore inviti il pubblico a entrare nel quadro. Si passa poi alla chiara evoluzione dello stile metafisico come in Facitori di Trofei, gli Archeologi, La famiglia del pittore o Thebes. 
INFOhttps://www.fondazioneaccorsi-ometto.it

https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/

https://www.museoauto.com/

IVANA SUNJIC 
Fino all'8 dicembre 
Apre la mostra personale di Ivana Sunjic. L'esposizione, allestita alla Rotonda di Talucchi, della Pinacoteca Albertina di Torino, è un percorso che comprende una selezione di 80 scatti fotografici realizzati nell’autunno del 2023 dall’artista fotografa, in un unico piccolo ghetto di Varanasi nel Nord dell'India, considerata la capitale spirituale del paese e lì dove il fiume sacro Gange costituisce l'unico posto della terra in cui gli Dei, secondo l’induismo, permettono agli uomini di sfuggire al Samsara e al Mokcha, un perpetuo ciclo di vita, morte e rinascita, da cui ogni anima è imprigionata.
L’artista, che è stata anche assistente del fotoreporter e ritrattista Steve McCurry, oggi considerato tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea, ha finanziato il suo progetto con una campagna di crowdfunding di oltre 100 donatori che dal 2019 hanno mantenuto attiva la loro partecipazione nonostante il suo viaggio fosse stato rimandato a ottobre 2023 a causa della pandemia.
INFO: www.pinacotecalbertina.it  


CYPREN GAILLARD 
Fino al 2 febbraio 
Retinal Rivalry è mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.  La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.
INFO: https://ogrtorino.it/

BLAKE E LA SUA EPOCA 
Fino al 2 febbraio 
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/blake-sua-epoca

ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS 
Fino al 26 giugno 
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta,  mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione. 
INFOhttps://www.museomontagna.org/ 

SALVO
Fino al 25 maggio 
Arrivare in tempo è il titolo della più grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Salvo, organizzata alla Pinacoteca Agnelli, in contemporanea con Artissima e la Art Week torinese e aperta fino al 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso che racconta l’artista, siciliano d’origine, ma torinese d’adozione, che andò sempre controcorrente rispetto ai suoi tempi. Precursore, protagonista di una traiettoria indipendente e originale. Attraverso otto capitoli e 170 opere, la mostra presenta alcuni dei momenti più importanti del lavoro artistico di Salvo, mettendo in evidenza alcuni aspetti come la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; il ruolo dell’artista e il suo rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.Si passa dalle fotografie concettuali, passando ai bar, con i famosi giocatori di flipper, per raggiungere i paesaggi urbani, con strade, periferie, fabbriche, porti, fino alla suggestiva sala dedicata ai notturni e agli amati tramonti, cui l’artista voleva sempre “arrivare in tempo” per poterli ammirare.  
INFOhttps://www.pinacoteca-agnelli.it/ 

 


MARIA MORGANTI E MARY HEILMANN 

Fino al 16 marzo 
Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera. Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima. 
INFOwww.gamtorino.it 

 

SALVO - ARRIVARE IN TEMPO 
Fino al 25 maggio 
Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità. Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.
INFOwww.pinacoteca-agnelli.it

MUTUAL AID 
Fino al 23 marzo 
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo.
La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.
INFO: www.castellodirivoli.org

MARIO MERZ
Fino al 2 febbraio 
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Entrano così negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.
INFO: https://www.fondazionemerz.org

TORINO STOP 

Fino al 24 gennaio 
A bordo di una Fiat 127 Special per un breve viaggio di 30 minuti in cui riflettere su temi e problematiche di oggi. È la proposta dell’artista Cristian Chironi che sarà ospite della Project Room del Mauto per la mostra Torino Stop. Ribattezzata “Camaleonte” per la sua capacità di cambiare colore in base al contesto, l’auto con cui i visitatori potranno fare questo tour alternativo per le vie della città, è al centro del suo progetto artistico. Personalizzata richiamando i colori delle case di Le Corbusier si presenta come una tastiera “architettonica”, dove i colori si accostano come suoni, manipolando lo slogan del celebre architetto “una casa è una macchina da vivere”. In occasione della mostra, aperta al pubblico dal 29 ottobre al 12 gennaio 2025, la Fiat Camaleonte sarà parcheggiata in modalità sonora all'interno di un allestimento pensato per il museo e sarà protagonista della performance per le strade di Torino.
INFOwww.museoauto.com 

RILEGGERE IL RISORGIMENTO 
Fino al 16 febbraio 
La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è curata da Alessandro Bollo, Silvia Cavicchioli e Daniela Orta e vuole ricordare, a 140 anni dall’evento, il primo allestimento del Museo del Risorgimento: il Tempio del Risorgimento all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 nel Parco del Valentino, un allestimento provvisorio, preludio della successiva costituzione, nel 1901, del Museo. Cosa resta oggi dei valori di allora? Cosa significa oggi il Risorgimento? Come interpretarne le storie, i personaggi in una chiave attuale e contemporanea? Con Rileggere il Risorgimento. Torino/Italia: 1884-2024 si vuole riflettere – attraverso oggetti, cimeli, video e narrazioni – su questi interrogativi e sull’attualità di valori fortemente radicati nel passato, ma tuttora attuali.
INFOwww.museorisorgimentotorino.it 

BERTHE MORISOT 
Fino al 9 marzo 
Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. L’esposizione a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, è in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento, facendo emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simbolo della fragilità dell’esistenza. Attraverso una selezione di opere, tra celebri dipinti e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot - luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. L’allestimento accoglie anche un display, appositamente ideato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttrice della GAM. 
INFOwww.gamtorino.it 

TOLKIEN 
Fino al 16 febbraio 
La Reggia di Venaria celebra i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli con la mostra dedicata al suo autore, John Ronald Reuel Tolkien. Fino al 16 febbraio, sono ospitati libri appartenuti allo scrittore e linguista di Oxford, ma anche fotografie e lettere di famiglia, la riproduzione del suo scrittoio, e poi ancora i disegni, suoi e di altri autori dopo di lui, fumetti, acquerelli, diverse edizioni delle sue produzioni e una sala immersiva. Spazio anche al film della trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson con un flipper ispirato alla pellicola, giochi da tavolo e copie di abiti dei personaggi. Un percorso che si vanta di essere il più grande mai realizzato in Italia che vuole quindi raccontare l’uomo prima del professore, ma anche il suo lavoro accademico e quello da romanziere. Tra le sezioni rilevanza viene dedicata ai sue due viaggi in Italia: ad Assisi e Venezia. “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo” scriveva in una lettera. Un’influenza quella dell’Italia che pose anche nel suo lavoro confrontandosi con studio e intellettuali del nostro paese.
INFO: lavenaria.it

#SERIALMANIA 
Fino al 24 febbraio 
Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori. Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.
INFOwww.museocinema.it/it  

TINA MODOTTI E MIMMO JODICE 
Fino al 2 febbraio 
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino annuncia il programma espositivo per il prossimo autunno, questa volta dedicato a due grandi maestri della fotografia: Tina Modotti e Mimmo Jodice. Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo. Il percorso espositivo si snoda intorno all’avventurosa vita della fotografa, nata da un’umile famiglia di Udine, poi emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità. La mostra di CAMERA ha inoltre una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Dario Cimorelli Editore. In concomitanza, fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano tra la primavera e l’inverno del 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
INFOwww.camera.to 

DALLA GNAM DI ROMA AI MUSEI REALI 
Fino al 2 marzo 
Un'ottantina di opere dei grandi maestri del Novecento italiano sono in arrivo dalla Gnam di Roma ai Musei Reali. curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra affianca i capolavori di Giuseppe Capogrossi, ma anche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro e Piero Dorazio, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Michelangelo Pistoletto, tutti a confronto tra loro con opere storiche.
INFOmuseireali.beniculturali.it/

BEYOND ALIEN H. R. GIGER 
Fino al 16 febbraio
Alien è in città. A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito - Mastio della Cittadella di Torino rende omaggio alla mano dietro la creazione dell’iconico mostro extraterrestre. Fino al 16 febbraio 2025, apre la mostra 'Beyond Alien: H.R. Giger', un percorso espositivo che racconta uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia. La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo. Oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
INFO: www.museocinema.it/it/news/9961 

MEMORIE D'ACQUA 
Fino al 18 novembre 
Nell’ambito della mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, il progetto espositivo Memorie d’acqua. Parole e immagini presenta a Palazzo Madama il lavoro svolto dall’Atlante Linguistico Italiano, istituto fondato nel 1924 sotto la direzione di Matteo Giulio Bartoli (1873 – 1946) all’Università di Torino, con il supporto dalla Società Filologica Friulana. L’esposizione sviluppa alcune delle tematiche affrontate dalla mostra Change!, osservandole attraverso la lente interpretativa della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva: da quello della gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, a quello della costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano.
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it/ 

WORLD PRESS PHOTO
Fino a domenica 24 novembre
Palazzo Barolo accoglie di nuovo la mostra del concorso World Press Photo 2024 che ogni anno premia i migliori fotoreporter del mondo. 130 scatti che potranno essere ammirati fino a domenica 24 novembre. Una mostra che è anche una panoramica completa sull’attualità di tutto il mondo. Quest’anno le foto premiate portano la firma di autori internazionale, ma di nessun italiano. Oltre ai conflitti mondiali più noti, come Ucraina e Gaza, i reporter hanno documentato anche quelli meno conosciuti, come quello in Iran e Myanmar. Tra gli altri temi scelti il cambiamento climatico, le crisi economiche e le migrazioni degli animali. 
INFOwww.worldpressphototorino.it

CHANGE. IERI, OGGI, DOMANI. IL PO 
Fino al 13 gennaio 
A Palazzo Madama una mostra che, in parallelo a un ampio progetto territoriale, racconta il tema della crisi climatica prendendo come punto di partenza i cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po. Change. Ieri, oggi, domani. Il Po è il titolo dell’iniziativa che coinvolge l’Assessorato alla Cura della Città, Verde Pubblico e sponde fluviali della città di Torino, ma anche ABDPO e l’Aipo, il Polito e l’Eruopean Research Institute.  La mostra allestita a Palazzo Madama affronta il tema dell’acqua e del nostro Grande Fiume attraverso la pittura e la fotografia, ma anche i reperti fossili, le cartografie storiche.
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

ARCA. ANTONIO BIASUCCI 
Fino al 6 gennaio
Antonio Biasucci è il terzo ospite del progetto La Grande Fotografia Italiana alle Gallerie d’Italia di Torino. La mostra Arca, che raccoglie oltre 250 scatti, sarà aperta fino al 6 gennaio 2025. Una ricerca quella di Biasucci passa dai grandi temi ancestrali, come il cielo stellato, ma anche l’impasto del pane o tronchi degli alberi che sembrano delle città futuriste, fino ai grandi ritratti umani, come il progetto sui rifugiati del campo di Souda, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione del rifugiato curdo Rouaf, o quello realizzato all’ospedale di Matany in Uganda su donne partorienti, immagini potenti che tramettono tutte le difficoltà di madri che spesso davano alla luce neonati già morti.
INFOgallerieditalia.com/it/torino

LE MERAVIGLIE DELLA SETA E DEL PELTRO 
Fino al 28 gennaio 2025 
Una veste premaman in seta dei primi anni dell’800, un pregevole caracò damascato, il corsetto simbolo della donna rivoluzionaria francese, un abito da sera in taffetas cangiante di inizio ‘900. Sono solo alcuni dei pregevoli abiti e tessuti storici esposti al secondo piano di Palazzo Madama fino al 28 gennaio 2025. 
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

Daniele Angi e Chiara Gallo

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