Cultura e spettacoli - 10 novembre 2024, 10:11

L’Angelo Azzurro di Carrara celebra il futuro nella materna di Sestriere

L’opera è stata donata al Comune, dopo una mostra estiva dell’artista lombardo

Mariano Carrara con alcune sue opere

Mariano Carrara con alcune sue opere

Ha realizzato un Angelo Azzurro, simbolo dell’infanzia e del futuro e l’ha donato al Comune, Da qualche tempo l’opera è stata consegnata alla materna di Sestriere, dove il futuro viene ‘coccolato’ e curato per farlo crescere.

Mariano Carrara ha 70 anni, è un artista lombardo, con un legame quarantennale con il Colle.

“Prima ancora di arrivare a Sestriere ero già partito con l’idea di fare un regalo, poiché si sono dimostrati fin da subito disponibili e gentili trovando un posto dove stessero tutti i quadri, cosa non affatto facile, essendo molto grandi. L’opera che ho regalato raffigura un angelo azzurro, un soggetto che fin dalla sua composizione mi ha ispirato e riportato all’idea dell’infanzia – racconta –. È stato per me un piacere poter donare e lasciare qualcosa di mio, in onore delle nostre generazioni future”.

Carrara ha fatto dell’arte il suo lavoro: i primi anni della sua carriera sono stati dedicati alla pittura, interesse che porta avanti fin dalla più tenera età.

Ma nel 1988 nasce in lui una nuova passione, che lo costringerà ad abbandonare per 23 anni la pittura e a dedicarsi completamente al vetro, diventando l’allievo del maestro americano Narcissus Quagliata e confrontandosi poi con grandi artisti come Massimo Lunardon, il grande maestro muranese Pino Signoretto e artisti giapponesi come Kimiake Higuchi; tutte queste esperienze lo portano ad aprire una vetreria a Bergamo, che chiuderà poi nel 2013.

“Con la crisi del 2008 sono riuscito a tenere la vetreria ancora aperta per qualche anno, ma ho poi dovuto chiuderla e con lei, ho dovuto abbandonare anche il vetro, lavoro che non posso praticare perché non ho più le strumentazioni adatte, che avevo invece nella mia vetreria – spiega –. È stato molto doloroso abbandonare il vetro di cui era innamorato, però la pittura è stato come un nuovo amore che mi ha salvato e che mi ha dato nuovo entusiasmo. Mi piace ripetere che chi fa arte è privilegiato, perché dà grandi soddisfazioni, è come un’amica che ti accompagna tutta la vita e ti aiuta anche nei momenti più difficili. Ora dipingo tutti i giorni, ogni mattina mi alzo con la voglia di creare qualcosa di nuovo e questo mi rende felice”.

Prossimamente inaugurerà una nuova mostra a Sestriere, che si chiama Anthology 3 e si potrà visitare dal 27 dicembre fino al 6 febbraio, alla Pro Loco in via Louset. Il legame con il paese dell’Alta Val Chisone risale a quarant’anni fa, quando ci era stato per lavoro e aveva stretto amicizie, con cui tutt’ora si tiene in contatto, come Cristina Verdone, curatrice dell’esposizione estiva.

“Questa primavera l’ho invitata a vedere il lago d’Iseo, luogo in cui abito. In quell’occasione vedendo i miei quadri mi propose di fare un’esposizione a Sestriere ed io ho accettato con piacere. Cristina mi ha dato una grossa mano, aiutandomi in tutti gli aspetti organizzativi.

E A Sestriere, quest’estate, durante il mio soggiorno, ho trovato persone davvero disponibili e fin da subito mi sono sentito accolto”.

Per ulteriori informazioni sull’artista si può visitare la sua pagina Facebook.

https://www.facebook.com/mariano.carrara.3/?locale=it_IT

Asia Morosinotto

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