Eventi - 05 ottobre 2024, 09:15

A Piscina l’arte si fonde con architettura e urbanistica

Il Museo di Arte Contemporanea si arricchisce di due opere create appositamente

L’opera ‘Mitosi’ con Manuela Ghirardi

L’opera ‘Mitosi’ con Manuela Ghirardi

Vetroresina e ceramica come componenti principali delle opere che verranno inaugurate nel Museo di Arte Contemporanea di Piscina e che portano le firme di Matilde Domestico e Samuel Di Blasi. Due opere ‘site-specific’, create appositamente per Piscina.

Di Blasi ha realizzato una scultura in vetroresina che si chiama ‘Mitosi’. “È una forma che lui ha trattato con resina e oro e che sembra svilupparsi direttamente da un vecchio muro in mattoni a vista”, racconta l’architetto Manuela Ghirardi, del comitato direttivo del museo, riferendosi al vecchio muro dell’asilo comunale di Piscina, poi distrutto quando è stato ristrutturato il municipio. “Lui è rimasto affascinato da questo frammento perché è un pezzo di storia e la sua opera sembra proprio nascere e avere una continuità con la storia del paese”.

Domestico ha lavorato invece con la ceramica. “La sua opera è un bassorilievo in biscuit, dal titolo ‘Puntiforme’. È fatta da una serie di formelle nelle quali lei ha inglobato delle tazzine e dei piattini in ceramica, delle forme che ricorrono molto nei suoi lavori. La facciata su cui Matilde ha installato ‘Puntiforme’ ha le finestre inquadrate da grandi cornici bianche e lei si colloca esattamente al centro di queste due cornici con la sua opera, che è bianca, chiara”.

Le due opere sono collocate rispettivamente in piazza Suardi e nella via principale del paese, via Umberto I. “Secondo me sono perfettamente inserite nell’architettura dei due spazi che gli autori hanno individuato con il comitato di Piscina Arte Aperta – sottolinea Ghirardi –. È importante ricordare che gli artisti donano le loro opere e hanno dedicato molto tempo alla realizzazione e all’installazione di queste opere. È davvero una ricchezza che si rinnova ogni anno. Questo museo all’aperto è un patrimonio comune, un bene collettivo. È stato riconosciuto dal Ministero della Cultura e dagli Istituti di Restauro. Stiamo anche collaborando con l’Icr di Roma e con il Centro Conservazione e Restauro di Venaria.”

Al momento il museo ospita complessivamente 75 opere e 9 sono state restaurate grazie a un protocollo d’intesa di durata quadriennale che è stato stipulato con l’Icr. Un’opera è stata invece restaurata attraverso la tesi di una studentessa che si è laureata con il Centro di Restauro di Venaria.

“È inoltre partito da poco un progetto di conservazione programmata, progetto pilota a livello nazionale in cui per tre anni verranno svolte attività di monitoraggio e conservazione con l’Icr, i restauratori e con la direzione del museo – riporta Ghirardi –. Il progetto è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo con un contributo di 100 000 euro.”

Oggi, sabato 5 ottobre, dopo l’inaugurazione delle due opere alle 16,30, la ricerca stilistica dei due autori potrà essere approfondita nella mostra allestita negli spazi della sede del Museo Piscina Arte Aperta, in piazza Buniva 5. Di Blasi presenterà una serie di lavori relativi alle fasi preparatorie per la realizzazione delle opere monumentali che hanno come filo conduttore il rapporto con la natura e Domestico presenterà delle opere che esprimono la sua raffinata e naturale predisposizione nell’associare differenti entità materiche. La mostra sarà aperta dal 5 al 13 ottobre, con i seguenti orari: il sabato dalle 15,30 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18.

Infine, domani, domenica 6, alle 15, ci sarà la possibilità di seguire delle visite guidate gratuite alla collezione del museo all’aperto.

Sabina Comba

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