Dopo le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi, anche il presidente del Coni Giovanni Malagò affossa le speranze della pista di bob di Cesana per le Olimpiadi 2026. Il numero 1 del Comitato Olimpico oggi è intervenuto a Torino per l'inaugurazione dell'Anno Sportivo del Cus.
I paletti
E se ieri Abodi aveva rimandato la decisione alla Fondazione Milano-Cortina, oggi Malagò non ha aperto alla possibilità che le gare di bob e skeleton si trasferiscano nella struttura del Torinese. "Il Ministro Abodi - ha chiarito Malagò - ha detto una grande verità cioè che non spetta a lui né al Governo italiano decidere dove svolgere le gare delle Olimpiadi 2026. Spetta alla Fondazione Milano-Cortina, che è il comitato organizzatore, d'accordo con il Comitato Olimpico Internazionale: è una loro responsabilità".
"La Fondazione Milano-Cortina - ha spiegato Malagò - sta vagliando le ipotesi su quello che il Cio ha raccomandato". I paletti fissati dal Comitato Internazionale Olimpico sono due: che l'impianto sia esistente, e quindi Cesana rientra in questa categoria, e che sia funzionante. "Onestamente - ha sottolineato Malagò - Cesana non è working: il Comitato Olimpico Internazionale ha raccomandato di rimanere in questo solco".
"Il Cio - ha poi osservato Malagò durante il discorso per l'inaugurazione - cosa deve fare? La partita è chiusa. Dopo quattro anni e tre mesi, con la figura che abbiamo fatto, che cosa dovrebbe dire". L'unica possibilità per Cesana, come ha esplicitamente chiarito il presidente del Coni, è che il governo Meloni si faccia garante al 100% - sia dal punto di vista strutturale che economico - di rendere nuovamente funzionante l'impianto.
"Datemi un pezzo di carta - ha aggiunto - firmato dal Governo italiano, che fornisca tutte le garanzie economiche e sulle tempistiche: avete le mie garanzie che vado al Cio".
"Me lo volete dare - ha incalzato - questo pezzo di carta?". Poi ha aggiunto: "Siamo felici di poter aiutare la Città di Torino e la Regione, se ci sono le condizioni".
Riunione il 5 dicembre
Ma intanto salgono le quotazioni di far svolgere le gare di bob delle Olimpiadi 2026 in Svizzera. Un'opzione, quest'ultima, fortemente sostenuta anche dal sindaco di Milano Beppe Sala.
La decisione finale su dove fare svolgere le competizioni dovrebbe essere presa il prossimo 5 dicembre, quando ci sarà la riunione della Fondazione Milano-Cortina con i primi cittadini, presidenti di Regione e Province autonome.
Cirio spera ancora
Chi spera ancora nell'ipotesi Cesana è il governatore Alberto Cirio, che al termine dell'inaugurazione dell'anno accademico sportivo del Cus ha detto: "Sappiamo che tanto è nelle nostre mani: è il motivo per cui stiamo lavorando in maniera tecnica, giuridica e ingegneristica per recuperare l'errore del passato e dimostrare che siamo pronti, che Cesana è pronta".
"Abbiamo sempre tifato Italia, - ha proseguito il presidente - ci siamo rimessi in gioco solo nel momento in cui l’impianto di Cortina non poteva essere realizzato. Oggi stiamo lavorando proprio per dimostrare di essere seri e riuscire ad avere le garanzie necessarie, sapendo che è una partita complicata, che dovrà essere riaperta. Se daremo a Malagò le carte giuste, sicuramente saprà come giocarle al meglio" ha concluso Cirio.
Gli altri commenti
"Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ribadito oggi che c’è ancora uno spiraglio sulla pista da bob di Cesana, ma quello che manca è un impegno serio del Governo Meloni. Non basta fare dichiarazioni, servono garanzie", ha dichiarato il vice presidente del Consiglio regionale Daniele Valle. "Tutto il territorio chiede a gran voce di rendere Cesana, la valle di Susa ed il Piemonte protagonisti dell’evento olimpico. Una richiesta condivisa dai diversi livelli amministrativi e dalle differenti forze politiche".
"Con impegni chiari e scritti nero su bianco, portare il Bob olimpico a Cesana è ancora possibile: lasciano una speranza le parole chiare e nette pronunciate da Malagò. Mi auguro che seguano fatti altrettanto chiari da parte della politica, a cominciare dal Governo. La speranza c'è, l'occasione non si deve sprecare", ha dichiarato Silvio Magliano dei Moderati.