Attualità - 12 luglio 2023, 01:08

In migliaia al Sonic Park per i Placebo, Brian Molko dal palco: “Meloni razzista”

Il leader della band non si è risparmiato durante il concerto alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Montaruli (Fdi) chiede alla sinistra di prendere le distanze

In migliaia al Sonic Park per i Placebo, Brian Molko dal palco: “Meloni razzista”

“Meloni razzista” così il leader dei Placebo, Brian Molko, dal palco del Sonic Park Stupinigi, dove ieri sera la band ha tenuto il concerto che ha aperto il tour italiano.

Per vedere il gruppo britannico sono accorsi in migliaia nel Giardino della Palazzina di Caccia. Dal palco il cantante ha chiesto prima di non non passare il tempo a filmare e fotografare il concerto, in modo da poter godere al meglio della performance. Poi, dopo aver salutato il caloroso pubblico torinese, non si è risparmiato ed ha elargito veri e propri insulti nei confronti del capo di Governo italiano. 

Durante la performance il cantante ha anche lanciato un appello a tutelare i diritti delle persone non binarie e transgender. Tra i diversi pezzi suonati dalla band in occasione del concerto torinese anche grandi classici quali "A song to say goodbye", "Too maby friends", "For what it's worth".

Non sono mancate le reazioni politiche alle parole di Molko , che sono state segnalate anche alla Procura di Torino. "Gli insulti verso Giorgia Meloni proferiti dal palco dello Stupinigi Sonic Park sono un fatto inaudito su cui non abbiamo sentito parole nè di condanna nè di scuse da parte della sinistra che, tra l’altro, governa il comune di Nichelino. Una presa di distanza pubblica è doverosa. Ringraziamo le forze dell’ordine per aver segnalato il fatto alla Procura. Denigrare una persona non è arte ma semplicemente squallido. Non si può permettere che un evento che attira così tante persone venga rovinato da parole-spazzatura nel silenzio generale. Ora la sinistra si schieri altrimenti sarà tra i fan dei fomentatori di odio", commenta la vicecapogruppo di Fdi alla Camera, Augusta Montaruli.

Duro il commento anche della senatrice Paola Ambrogio: “Dal palco del Sonic Park uno schiaffo all’Italia e alla democrazia. Nell’insultare il Premier, forse non sapendo che a volerla dov’è sono stati milioni di elettori, il brillante artista ha indirettamente insultato altrettanti milioni di italiani. Una pessima pagina per una bella manifestazione che, giova ricordare, vive anche di contributi pubblici. Mi sembra doveroso chiedere agli organizzatori di non riconoscere al gruppo il cachet previsto per la tappa di Torino e ai Placebo di sfruttare l’appuntamento di Matera per scusarsi pubblicamente”.

Chiara Gallo

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