Tappa torinese per Paola De Micheli, una dei quattro candidati alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Per lei, un incontro pubblico nella sede del partito in via Taggia (ex Circoscrizione 9).
L'ex ministro dei Traporti nel governo Conte 2 ha voluto ribadire che la sua candidatura alla guida dei Dem muove dalla necessità di una "profonda riforma del partito, che deve arrivare a superare le divisioni del passato, soprattutto sul tema del lavoro. Serve un nuovo statuto che garantisca tutti, non solo i salari dei dipendenti, ma anche i diritti dei precari e delle partite Iva, a cominciare dalla maternità".
Pd, scelte radicali e non "un po' e un po'"
Ancora sul futuro del Pd, poi, ha ribadito come "Debba essere il partito delle scelte radicali e non più il partito dell'un po' e un po'. Il Congresso dovrà portare a qualcosa di costruttivo, mentre ora l'atmosfera mi pare da resa dei conti. Se fosse così, non sarà utile".
Riflettori accesi anche sull'ambiente ("come indica anche Papa Francesco) e sulla scuola, "che deve essere davvero per tutti, con attività e proposte che occupino anche il pomeriggio".
Un pensiero anche all'agricoltura: "Oggi il settore è al centro di grandi trasformazioni, soprattutto ambientali e va accompagnato anche da risorse pubbliche perché l'agricoltura continui a essere intensiva, ma anche sostenibile. Il settore primario dà un contributo di lavoro e qualità della vita superiore che in passato e merita dignità".
Piemonte, azione unitaria per creare alternativa a Giunta Cirio
Dal Piemonte, poi, arriva un segnale anche per il resto del Paese. "Dopo l'accordo unitario sulla segreteria del Piemonte spero si apra adesso un'operazione che sia rivolta verso le persone, andando a incontrarle e ad ascoltarle. Io per prima mi metto a disposizione: dobbiamo creare un'alternativa alla giunta di centrodestra che non sta facendo bene".
E ancora: "Dobbiamo girare i luoghi di lavoro e gli ospedali, andando contro l'ipocrisia dell'autonomia, che creerà nuove disuguaglianze non solo tra Nord e Sud, ma anche tra aree urbane e più esterne e isolate".