La ‘casa del genio’ di Fenestrelle si prepara a diventare culla di una mostra sull’architettura militare settecentesca

Nuova vita per la ‘casa del genio’, nel cuore della città del Forte, vicino alla banca, dove è previsto che verrà trasferito anche l’ufficio turistico.

“Ad aprile del prossimo anno cominceranno i lavori di ristrutturazione – racconta il sindaco di Fenestrelle Michel Bouquet –. La casa del genio ospiterà delle mostre temporanee, ma soprattutto una mostra permanente che avrà come tema l’architettura militare settecentesca, con particolare riferimento alle ditte civili e alle tecniche utilizzate per la costruzione, a partire dal 1727, di quella che, lo ricordiamo, è la fortezza alpina più grande d’Europa».

La precedente amministrazione comunale, aveva acquistato l’immobile, fino ad allora proprietà del demanio militare.

«Negli anni settanta e ottanta del secolo scorso, veniva utilizzata come casa vacanze dagli ufficiali militari» ricorda Bouquet.

Già tre anni fa, all’insediamento, il primo cittadino, in accordo con la sua Amministrazione, era intenzionato a rivalutare questa struttura «ma non è stato semplice trovare i finanziamenti» spiega Bouquet. Ora è stato approvato il progetto funzionale, e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, sono arrivati duecentocinquantamila euro, cui l’Amministrazione comunale ne aggiungerà altri duecentomila.

“La casa del genio è stata sempre legata al Forte, ma apparteneva a quello che potremmo definire il mondo civile, i civili che ruotavano attorno ai militari che popolavano la fortezza. Si stima che vi fossero circa millecinquecento militari di stanza al Forte, e con loro fra i tre ed i quattromila civili, fra cui ad esempio anche le ditte che si occupavano del trasporto dei cannoni – prosegue il primo cittadino ­–. Questo mondo civile lo faremo in qualche modo rivivere, a disposizione dei turisti, che potranno visitare la casa del genio gratuitamente, con un unico biglietto, che concederà la visita al Forte San Carlo. Ogni anno, il Forte è visitato da circa trentacinquemila turisti, e l’intenzione è quella di spronarli a non limitarsi a visitare la fortezza, ma a proseguire nella visita del paese, creando così un indotto economico per le attività del territorio”.