Attualità - 26 gennaio 2021, 15:34

Lo smart working a Fenestrelle ‘riscalderà’ i volontari del Soccorso alpino

Nasce in Val Chisone la donazione di migliaia di magliette termiche di un’azienda giapponese al Cnsas

Un’esercitazione del soccorso alpino a Prali

Un’esercitazione del soccorso alpino a Prali

Una donna affezionata a Fenestrelle, un’azienda giapponese con un occhio di riguardo alla sostenibilità e un sindaco alla prese con l’esigenza di garantire lo smart working. Questi sono i protagonisti di un incontro avvenuto tra le montagne della Val Chisone che porterà alla donazione di migliaia di magliette termiche al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas).

Ingrid Melano, torinese, lavora a Milano per la Uniqlo, catena giapponese d’abbigliamento che ha filiali in tutto il mondo. Come tanti, Melano si è trovata a dover lavorare a distanza a causa della pandemia ma ha avuto l’occasione di farlo a Fenestrelle, paese che frequenta come villeggiante: “Lo sento come fosse casa mia ed è stata una fortuna poter vivere lì grazie allo smart working”.

Purtroppo però non sempre è possibile svolgere agevolmente il lavoro a distanza nelle vallate alpine, così Melano si è rivolta al Comune per chiedere come accedere a una connessione veloce. “Il suo problema era simile a quello di diverse altre persone che ci hanno fatto la stessa richiesta – racconta Michel Bouquet, sindaco di Fenestrelle –. Per venire incontro al bisogno impellente di connessione veloce per chi lavora da casa abbiamo quindi accelerato l’installazione di uno della decina di hotspot che verranno posizionati nel paese e nelle sue borgate”. A partire dal mese di luglio quindi è stato possibile connettersi attraverso smartphone o pc alla rete wi-fi gratuita: “In quei mesi ho visto la gente al lavoro sulle panchine o al parco pubblico, nei 100 metri coperti dalla connessione veloce dell’hotspot installato all’ufficio turistico”.

Una di queste era Melano che ha pensato di ringraziare il territorio coinvolgendo la sua azienda in una donazione di magliette termiche al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Il settore sostenibilità di Uniqlo ha quindi preso in mano l’iniziativa concretizzandola in una donazione estesa ai volontari di tutta Italia. “A fine febbraio 10.000 magliette termiche Heattech, ideali per essere indossate durante gli interventi di soccorso, verranno donate al coordinamento nazionale che poi le distribuirà tra le varie squadre” annuncia Maria Ledous, direttrice del dipartimento di sostenibilità Europa Uniqlo. L’iniziativa fa parte degli interventi legati alla sostenibilità messi in campo dall’azienda: “Sono tre i pilastri della nostra azione – dettaglia Ledous –: le ‘persone’, con la tutela dei lavoratori impegnati nella produzione e nei negozi; il ‘pianeta’, migliorando l’impatto ambientale della nostra attività; e la ‘comunità’ come in questo caso, infatti, vogliamo contribuire a sostenere le associazioni del territorio”.

“Iniziative del genere ci fanno sempre molto piacere, soprattutto se teniamo conto che i volontari del Soccorso alpino devono acquistare le divise con le proprie risorse – commenta dal gruppo del Piemonte –. Siamo certi che questo dono li gratificherà e che indosseranno le magliette non solo durante i soccorsi ma anche per le numerose esercitazioni a cui sono sottoposti”.

Elisa Rollino

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