Calano le vendite (-5,1%) a aumenta il margine operativo (13,3% dal precedente 11,3). Skf arriva al giro di boa del terzo trimestre con le preoccupazioni di tutti coloro che in questo momento devono convivere con la pandemia e le sue incertezze, ma al tempo stesso guarda avanti con ottimismo.
La multinazionale, che ha matrice svedese, conta numerosi stabilimenti proprio alle porte di Torino: Pianezza, Villar Perosa, Villanova d'Asti, Airasca. E il suo presidente e ceo, Alrik Danielson, commenta: "Continua la trasformazione di SKF in un'azienda più orientata ai clienti, innovativa e snella. Gli importanti risultati ottenuti nel terzo trimestre dimostrano le nostre ottime prestazioni in termini di implementazione della nostra strategia, compresi nuovi modi di lavorare, sviluppo ottimizzato, offerte più allettanti per i clienti e l'impegno per razionalizzare la produzione e renderla più rispondente alle esigenze dei clienti".
Scorrendo le cifre, si scopre che le vendite nette, ammontate a 18,6 miliardi di corone svedesi, sono inferiori rispetto all'anno passato, "ma abbiamo assistito a una ripresa graduale della domanda dai livelli notevolmente più bassi del secondo trimestre. Il flusso di cassa durante il trimestre è stato pari a 2.266 milioni di corone svedesi, soprattutto grazie alla riduzione del capitale circolante netto.
Le vendite organiche in Europa sono diminuite del 12,5%. In Nord America le vendite sono diminuite dell'11,9%, mentre sono aumentate del 4,6% in America Latina e del 7,2% in Asia".
Il business Industrial ha ottenuto un margine operativo, escluse spese non ricorrenti, del 15,8% (13,9%), con un calo delle vendite organiche del 6,9%. Il business Automotive ha registrato un margine operativo, escluse spese non ricorrenti, del 7,4% (4,6%), con un calo delle vendite organiche dello 0,7%.
"Stiamo intensificando le attività volte a regionalizzare, consolidare e ammodernare i nostri siti di produzione. Durante il trimestre abbiamo annunciato un investimento di 550 milioni di corone svedesi in Nord America, per ottimizzare i processi e l'automazione della nostra struttura per ralle di orientamento a Sumter e per trasferire dalla Cina al Messico la produzione di cuscinetti a rulli conici. Questi investimenti ci permetteranno di rafforzare ulteriormente la nostra offerta e la nostra posizione in Nord America. I miglioramenti ottenuti in termini di flessibilità e livelli di servizio ci consentono di unire gli stabilimenti di Avon, Ohio, e di North Charleston, South Carolina, nello stabilimento di Sumter".
"Continuiamo anche ad adattare i nostri modi di lavorare e la struttura del nostro business, con conseguenti costi di ristrutturazione, che durante il trimestre sono ammontati a 462 milioni di corone svedesi. Benché siano decisioni difficili da prendere, questa flessibilità ci consente di adeguare il nostro business velocemente, investendo, al contempo, nelle competenze necessarie per il futuro.
L'incertezza del clima economico a breve termine rende difficile delineare una previsione affidabile per la domanda per il quarto trimestre. A causa di questa incertezza, il CdA ha quindi deciso di non convocare un Extraordinary General Meeting per proporre un dividendo supplementare per il 2019.
La nuova SKF del 2020 è in un'ottima posizione per adeguarsi alle fluttuazioni della domanda. Continueremo a investire per rendere la nostra offerta più competitiva e le nostre attività più snelle e per accelerare il ritmo dell'innovazione”.