Eventi - 12 settembre 2020, 09:45

A Bobbio Pellice due luoghi simbolo per i valdesi da oggi saranno più vicini

Alle 14 verrà l’itinerario che collega Podio e Sibaud. Per l’occasione verrà presentato anche l’annullo filatelico di Poste Italiane

La Scuoletta di Podio

La Scuoletta di Podio

Hanno aspettato per secoli un collegamento degno della loro importanza ma ora, con la nascita dell’Itinerario del Podio, due dei luoghi più ricchi di storia per i valdesi – Podio e Sibaud – sono uniti in un anello. Per realizzarlo si sono mossi in tanti: il Comune, la Chiesa valdese, la Pro loco di Bobbio Pellice ma anche il Cai Uget Val Pellice, la Fondazione centro culturale valdese e il Comitato luoghi storici della Tavola valdese. Verrà presentato oggi, sabato 12 settembre, in occasione di un appuntamento che anticipa le celebrazioni del 460° anniversario del Patto del Podio che si svolgeranno il prossimo anno. «Il ritrovo è alle 14 nell’area pic nic affacciata su via Queyras e festeggeremo due eventi: la presentazione dell’annullo filatelico di Poste Italiane dedicato a Podio e Sibaud e l’inaugurazione dell’itinerario che per l’occasione sarà percorribile con escursioni accompagnate e che si chiuderanno alle 18 con un aperitivo» annuncia Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice.

Con la sua antica scuoletta Beckwith ristrutturata e trasformata in museo, il Podio è il luogo in cui nel 1.561 venne siglato l’omonimo patto: «Si tratta del primo atto di unione fra valdesi. Qui strinsero un vero e proprio accordo di mutuo aiuto comunità appartenenti a territori adiacenti ma governati da tre stati diversi: il Marchesato di Saluzzo, il Ducato di Savoia e il Regno di Francia» racconta Marco Poet del concistoro della Chiesa valdese di Bobbio Pellice. Sibaud invece è il luogo in cui nel 1689 i reduci del Glorioso Rimpatrio pronunciarono un giuramento di fedeltà e di unione ricordato con un monumento.

Con partenza e arrivo nella piazza del Municipio di Bobbio Pellice, l’itinerario che verrà inaugurato oggi percorre sentieri, mulattiere, e tratti di strada asfaltata per circa 3 chilometri. La tipologia del percorso è turistica ed è poco il dislivello (200 m), l’anello può essere completato in due ore circa. Collegato al sistema di sentieri valdesi di rilevanza internazionale – come il Sentiero dell’Esilio e il Glorioso Rimpatrio – l’Itinerario del Podio permette di visitare luoghi importanti anche sotto il profilo naturalistico, della cultura materiale, della storia locale e della storia della Resistenza. «I pannelli dislocati lungo il percorso affrontano numerosi argomenti di vasto interesse – continua Poet – ad esempio lungo il Rio Cruello viene narrata la storia drammatica delle alluvioni in questa zona mentre a Balmette è illustrato il sistema e il funzionamento delle rimesse, numerose in questo luogo, e che permettevano a chi scendeva dalle vallate con il basto e il mulo, fino agli anni trenta, di proseguire il viaggio con un carro».

L’anello è stato realizzato grazie alla collaborazione del Cai Uget Val Pellice che è intervenuto nei punti più critici di sentieri e mulattiere manutenendoli e ripulendoli dalla vegetazione. La stessa associazione si è occupata della segnaletica. Questa come tutte le altre fasi di realizzazione dell’itinerario sono protagoniste del film che verrà proiettato alle 20,45 nel prato della Chiesa valdese di Bobbio Pellice.

Per partecipare all’escursione e all’aperitivo è necessario contattare la Fondazione Centro Culturale Valdese al numero 0121 950203, il.barba@fondazionevaldese.org.

Elisa Rollino

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