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Attualità | 26 aprile 2025, 14:05

I quarant’anni di service dello Zonta Club Pinerolo

Le socie, per l’occasione, hanno deciso di sostenere l’iniziativa ‘Laaha’ dello Zonta International Foundation for Women

La cerimonia per la donazione del macchinario per la riabilitazione del pavimento pelvico

La cerimonia per la donazione del macchinario per la riabilitazione del pavimento pelvico

Persone bisognose, che stanno attraversando un periodo delicato, e talenti da valorizzare sono i principali destinatari dei service, così vengono definiti gli interventi, di cui si occupa lo Zonta Club Pinerolo. Fondato nel 1985, l’obiettivo è ampliare l’accesso di donne e ragazze all’istruzione, alle opportunità economiche e a condizioni di vita sicure.

In concomitanza con il traguardo dei 40 anni, sabato 5 aprile il club pinerolese ha ospitato al Salone del Museo Storico dell’Arma di Cavalleria in via Giolitti a Pinerolo, la II Area Meeting del Distretto 30, Area 03, di Zonta Club International. “I club di service come il nostro hanno un ambito locale, un ambito distrettuale, noi ad esempio siamo del distretto 30, area 03, che comprende Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e a cui ha fatto riferimento la riunione di sabato, e un ambito internazionale”, spiega la dottoressa Antonella Grassi, socia dal 2019, diventata poi presidente nel 2022 e attualmente al suo secondo mandato.

A livello internazionale, ci si sta concentrando sul progetto Laaha dell’International Foundation for Women, anch’essa da poco quarantenne: “Si punta a creare uno spazio virtuale, una piattaforma online dove giovani donne vittime di violenza o di un’educazione ‘rigida’, anche se direi che è un eufemismo, possano in ambiti controllati e sicuri avere uno contatto e uscire da questa situazione di disagio. Contribuendo a questa iniziativa abbiamo voluto dedicare il nostro anniversario alla Foundation”.

Il club di Pinerolo si è dedicato anche a un altro progetto di respiro internazionale in ambito sociale per sconfiggere i matrimoni precoci. “Abbiamo concluso due service. Quella di combattere il fenomeno delle spose-bambine è un’esigenza che Zonta International sente viva perché si tratta di spezzare una cattiva abitudine, a cui peraltro iniziamo ad assistere in Europa. Abbiamo esempi di ragazzine giovanissime che, di ritorno dai loro paesi di origine, sono fidanzate e promesse a cugini o parenti”, racconta Grassi.

A livello locale, lo Zonta Club Pinerolo si è sempre dedicato a sostenere iniziative in ambito medico-sanitario. La prima donazione risale al 1987: era un’ambulanza per l’ospedale. Dal 2018 al 2020, invece, sempre all’Agnelli, è stato attivo il servizio di make-up oncologico, con cui si dava la possibilità a donne sotto chemioterapia di ricevere gratuitamente degli ausili, come le parrucche.

Sotto la presidenza di Grassi, due anni fa, è stata organizzata una cena al Prever con ex allievi stellati: “Il ricavato di 7.000 euro è stato donato all’Asl To3 per l’acquisto di un macchinario per la riabilitazione del pavimento pelvico, utile sia a donne che a uomini”.

Ci sono collaborazioni anche con altre realtà del territorio pinerolese. Con la Diaconia Valdese, lo scorso ottobre è stato concluso un service per le famiglie fragili a livello oncologico e spesso si finanziano piccoli soggiorni per un piccolo nucleo famigliare che convive con l’Alzheimer precoce per una vacanza di sollievo.

Lo Zonta Club Pinerolo non si occupa però solamente di persone bisognose o in difficoltà. “Vogliamo anche riconoscere e valorizzare i talenti. In collaborazione con il coro dell’Accademia della Musica, ad esempio, diamo borse di studio”.

A questo scopo è rivolto anche un progetto futuro. “Abbiamo ricevuto un lascito dalla socia Livia Chiriotti e stiamo organizzando una borsa di studio per due talenti in ambito pasticceria. La realizzeremo per più anni”.

Ma ci sono altre idee in programma. Il 9 maggio, alla libreria Mondadori di Pinerolo, Grassi presenterà il libro ‘Mach na fija’ (Gaidano & Matta) di una socia del club di Torino, Luisa Viglietta, che, destinata alle faccende casalinghe, è invece diventata astrofisica. A novembre verrà invece riproposto per la seconda volta un concerto con Alessandro Casalis, musicista che ha subito un trapianto di fegato, in collaborazione con l’Aido.

Al momento le socie dello Zonta Club Pinerolo sono 25 e si riuniscono ogni mese. Un gruppo che è andato crescendo: “Dal 2022 in poi abbiamo raccolto tre socie, ma purtroppo ne abbiamo perse due. Il nostro club fa e ha sempre fatto una politica di scelta non elitaria ma sull’ambito professionale e sull’esperienza delle socie. Noi siamo alla ricerca di persone che effettivamente abbracciano questa filosofia di vita, di volontario puro in termini di tempo, di partecipazione e poi, solo alla fine, denaro”, conclude Grassi.

Sabina Comba

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