Attualità - 20 aprile 2025, 18:00

I tassi di interesse calano, il mattone prende quota: a Torino e in Piemonte crescono sia le compravendite che gli affitti

Gli acquisti in città sono aumentati del 31,8%, mentre le locazioni salgono del 15,4%. Prezzi intorno ai 2000 euro al metro quadro

Aumentano le compravendite a Torino, più che nel resto del Piemonte

La domanda di immobili in Piemonte mostra segnali di forte crescita sia nel comparto delle compravendite che in quello delle locazioni, mentre l’offerta si contrae, sintomo di un mercato dinamico e ben performante. Lo dimostrano i dati dell’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale piemontese realizzato da Immobiliare.it.
  
Negli ultimi 12 mesi, rispetto al primo trimestre del 2024, la domanda di compravendite ha sperimentato un rialzo del 22,5%, mentre quella di locazioni è salita del 19,5% nel medesimo arco temporale. L’offerta, di conseguenza, si è ridotta, anche se più nel comparto della vendita (-6%) che in quello degli affitti (-1,6%).

Passando all’analisi dei prezzi, rispetto a 12 mesi fa gli affitti sono saliti ben di più (+11,4%) rispetto alle compravendite (+2,7%). Comprare casa in regione costa attualmente, in media, poco meno di 1.400 euro/mq di media, mentre per affittarla bisogna mettere a budget 9,7 euro/mq medi.

Torino cresce di un terzo
Chi desidera acquistare un immobile a Torino si vede costretto a spendere, mediamente, 2.049 euro/mq (+4,2% anno su anno), e la città è la seconda più cara in regione alle spalle del comune di Verbania, che svetta con 2.548 euro/mq. Guardando alla provincia di Torino, qui il costo delle case ammonta a poco più di 1.400 euro/mq, con una crescita dell’1,6% nell’ultimo anno. La Città della Mole è invece la più onerosa in assoluto se si considerano gli affitti, con 12,2 euro/mq medi e un rialzo dell’11,1% nell’anno, mentre la provincia si ferma a 8,5 euro/mq (+6,5% nel periodo).

Il capoluogo segue la tendenza di crescita regionale della domanda di compravendite, registrando un netto +31,8% nell’anno, con l’offerta che evidenzia un decumulo (-8,3%). Passando agli affitti, il segno più su base annua riguarda sia l’offerta torinese (+15,4%) – e ciò rappresenta un disallineamento rispetto alla tendenza regionale - sia la domanda (+7,6%). La provincia segue i trend del capoluogo per quanto concerne il mercato delle compravendite, mentre nelle locazioni presenta un decremento dello stock (-15,1%) e un forte aumento dell’interesse (+25,6%).
 
Il resto del Piemonte
Seppur il dato regionale evidenzi una crescita dei prezzi delle compravendite, guardando ai singoli territori l’andamento non è lineare, con alcune performance negative, come quelle del comune e della provincia di Vercelli, in calo rispettivamente dello 0,8% e del 2,6%. Diverse aree rimangono ancora sotto i 1.000 euro/mq medi, e quella più economica è la provincia di Biella (562 euro/mq). 

Per domanda e offerta è più semplice trovare una somiglianza nel comportamento tra le varie zone: l’interesse è in salita ovunque rispetto al primo trimestre dello scorso anno, mentre l’offerta presenta decumuli diffusi. L’unica eccezione per entrambi gli indicatori è il comune di Verbania, in cui la richiesta è rimasta perfettamente stabile e l’offerta si è invece ampliata del 4,9%.

Se si esclude la provincia di Biella, che evidenzia una minima decrescita dei canoni di locazione negli ultimi 12 mesi (-0,3%), tutti gli altri territori del Piemonte osservano un rialzo, con il traino del +11,8% del comune di Cuneo. La provincia di Biella e quella di Asti sono, a parimerito, le due zone più economiche per affittare in regione, con 5,3 euro/mq medi. 
In tutti i territori regionali, senza alcuna eccezione, la domanda di locazioni è in aumento, e in diversi casi, come nel comune e in provincia di Alessandria (+53,9% e +44,4% rispettivamente) si notano salite in doppia cifra. L’andamento dello stock in locazione è invece decisamente variegato, con alcuni accumuli, tra cui quello rilevante della provincia di Asti (+24,4%) e altri forti decumuli, come il -35,7% della provincia di Biella.