Economia e lavoro - 14 aprile 2025, 20:27

La Regione assegna ancora un milione di euro per le Pro Loco e le associazioni d'arma del Piemonte

Lanciata anche la campagna digitale diffusa per celebrare il 25 Aprile e la Liberazione

La locandina preparata dalla Regione per ricordare il 25 Aprile

Dopo l’assegnazione di 5 milioni di euro alle Pro Loco e alle associazioni d’arma piemontesi avvenuta nel settembre scorso, la Regione Piemonte oggi rilancia e annuncia lo stanziamento di ulteriori 1 milione di euro, destinati allo scorrimento delle graduatorie del bando regionale per il sostegno alle associazioni nell’organizzazione di fiere ed eventi sul territorio.

Il contributo rientra nella dotazione complessiva del bando che finanzia progetti di Pro Loco e associazioni d’arma che, grazie a questo nuovo stanziamento, sale a 6 milioni di euro. In particolare, con queste risorse aggiuntive messe a disposizione dalla giunta regionale saranno finanziati 25 progetti presentati da altrettante Pro Loco e 15 dalle associazioni d’arma: progetti che erano risultati idonei alla prima istruttoria, ma in attesa del finanziamento. Come previsto dal bando le risorse sono destinate all’acquisto di attrezzature per l’allestimento di palchi o strutture per fiere ed eventi.

«L’altissima partecipazione al bando – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio – dimostra quanto sia sentita, capillare e strategica la presenza delle nostre Pro Loco. Abbiamo quindi ritenuto doveroso incrementare i fondi per finanziare un maggior numero di progetti. Le Pro Loco sono un presidio del nostro territorio e delle nostre comunità e in questo modo sosteniamo il loro operato, la sicurezza delle loro struttura e la qualità dei loro eventi».

«La Regione continua a investire nel potenziamento delle attività locali e nella promozione turistica – aggiunge l’assessore alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli –. Questo intervento rafforza un percorso iniziato nel 2023 e proseguito con il bando che ha visto la partecipazione di oltre 600 associazioni. Con questo ulteriore milione di euro diamo una risposta concreta al mondo del volontariato organizzato che garantisce ogni anno eventi sicuri, di qualità e a forte impatto sociale».

«Siamo orgogliosi di proseguire il nostro percorso al fianco della Regione Piemonte - dichiara Fabrizio Ricciardi -. Questa nuova assegnazione di fondi rappresenta un’ulteriore conferma della fiducia riposta nel nostro lavoro. Ringraziamo il Presidente Cirio per la sensibilità e il costante sostegno dimostrato nei confronti delle Pro Loco, realtà fondamentali per la tutela delle tradizioni e la promozione del patrimonio culturale piemontese».

«Prosegue con grande efficacia il lavoro congiunto con i funzionari della Regione Piemonte, fondato su un dialogo costante che unisce formazione e informazione - afferma il vicepresidente di Unpli Piemonte, Stefano Raso -. Questa nuova assegnazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso iniziato con la legge 3: uno strumento concreto per rafforzare la sicurezza delle attività delle Pro Loco e potenziare la loro capacità di offrire esperienze turistiche e sociali sempre più qualificate in tutto il Piemonte».

Per ricordare il 25 Aprile e la Liberazione 

Per ricordare il valore della Liberazione e il significato del 25 aprile, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato “Resistenza e Costituzione”, Istituti storici della Resistenza del Piemonte, Museo Diffuso della Resistenza tramite una collaborazione con una selezione di studenti e studentesse della Scuola Holden lanciano una innovativa campagna digitale, un manifesto che, attraverso linguaggi moderni e interattivi, invita tutti alla riflessione e alla partecipazione attiva.

Cuore del progetto è il messaggio: “Se siamo liberi di discutere sul 25 aprile è grazie al 25 aprile”, che individua il debito che abbiamo nei confronti della Resistenza per la pace, la libertà, la democrazia di cui godiamo da ottant’anni, assumendo il 25 aprile come data simbolo della libertà riconquistata e della democrazia costruita grazie alla Resistenza. 

La campagna nasce come esito finale di un processo creativo promosso dal Museo Diffuso della Resistenza e dalla Scuola Holden che ha coinvolto alcuni studenti e alcune studentesse in un laboratorio, guidato da due docenti - Andrea Bozzo e Aurelio Tortelli - con l’obiettivo di trovare “nuove parole per il 25 aprile”. Dopo una fase di studio e confronto collettivo, i partecipanti hanno elaborato diverse proposte, selezionando infine un manifesto che reinterpreta in chiave contemporanea il significato del 25 aprile manifesto ufficiale che è stato proposto e poi adottato dalla Regione Piemonte.

Il progetto integra canali tradizionali di comunicazione con le potenzialità del digitale. Il manifesto sarà disponibile in formati ottimizzati per la diffusione online – Facebook, Instagram, WhatsApp – e per la stampa (manifesto 100x70, locandina 70x50, cartolina 15x10), assicurano una comunicazione versatile e capillare.

Un'iniziativa accessibile e diffusa

Il manifesto, scaricabile gratuitamente dal sito della Regione Piemonte, potrà essere liberamente stampato e affisso dai Comuni del Piemonte, ma anche da biblioteche, scuole, negozi e altri luoghi pubblici, oltre a essere condiviso sui social per un’ulteriore diffusione del messaggio. Il manifesto, disponibile in più colori, è uno strumento di comunicazione aperto e partecipativo, e accessibile a tutti che coniuga le potenzialità delle nuove tecnologie con un invito alla riflessione.

La diffusione digitale favorisce il coinvolgimento diretto dei cittadini, invitandoli a condividere e discutere il significato del 25 aprile attraverso i propri canali social, mantenendo viva la memoria storica.

“Con l’80esimo anniversario, la festa del 25 aprile quest’anno richiama ancora di più al dovere della memoria e della consapevolezza del valore della pace e della democrazia. Per questo abbiamo deciso di partecipare a questa campagna diffusa che potrà essere veicolata in maniera digitale, per essere capillare, ma che invitiamo i sindaci ad affiggere nei propri Comuni, nei luoghi pubblici e all’interno dei Municipi, gli stessi che abbiamo chiesto loro di tenere aperti alla cittadinanza, domenica 27, per far comprendere ai cittadini quanto le istituzioni abbiano il ruolo di garanzia e protezione delle libertà che abbiamo conquistato 80 anni, custodiamo da allora e che richiede impegno e memoria per essere protetta. Il 25 aprile, la Resistenza, la Liberazione hanno un carattere universale. È la festa di tutte le forze democratiche del nostro Paese. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti

“La forza di questa iniziativa – dichiara Daniele Jalla, Presidente del Museo Diffuso della Resistenza – consiste nell’essere un progetto fortemente radicato sul territorio, ma con uno sguardo al futuro. Per evitare che il significato della Liberazione si riduca a una semplice data, abbiamo pensato a una la campagna che potesse coinvolgere le nuove generazioni, utilizzando strumenti moderni e interattivi. Il messaggio “Se siamo liberi di discutere del 25 aprile è grazie al 25 Aprile” diventa un invito a ricordare e far rivivere l’eredità della libertà in un mondo sempre più connesso”.

“Trovare le parole è il lavoro che i nostri studenti e le nostre studentesse fanno sempre, ma questa volta è stato decisamente più importante – dichiara Annalisa Ambrosio, direttrice didattica di Academy -. Non c’è stato bisogno di dirlo: in tanti hanno partecipato alla selezione che era necessaria per entrare a far parte del gruppo di lavoro. Speriamo che il manifesto faccia nascere qualche pensiero a chi passa di lì, e che questi pensieri tutti insieme rendano più vivo l’ottantesimo anno della Festa della Liberazione dal nazismo e dal fascismo - nome un po’ lungo che però ogni tanto vale la pena di essere pronunciato per intero”.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale, dal Comitato “Resistenza e Costituzione”, con il contributo del Museo Diffuso della Resistenza, di una selezione di studenti e studentesse della Scuola Holden e l’adesione degli Istituti Storici della Resistenza in Piemonte.

Tour informativo contro il gioco d'azzardo

Un tour informativo per gli studenti delle scuole superiori nei teatri con lo spettacolo “La fiera delle illusioni” e un approfondimento con l’intervento di un esperto e una testimonianza. Questa l’iniziativa che partirà il prossimo 15 aprile da Biella nell’ambito delle attività di prevenzione avviate dalla Regione Piemonte dal 2023 per il “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)”.

Eventi che si rivolgono ai giovani, perché come si evince dal rapporto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs – Italy ), in Piemonte nel 2022 il 45,9% degli adolescenti tra i 15 e i 17 anni ha riportato di aver giocato d’azzardo nell’ultimo anno (il 49,4% dei ragazzi e il 42,5% delle ragazze). Il dato è più basso rispetto al valore nazionale (50,9%), ma a preoccupare è l’incremento di oltre 7 punti percentuali rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Inoltre, il 9,8% ha un profilo di gioco a rischio (nel 2021 erano il 7,4%, nel 2020 il 5,8%) e il 5,2% (il 6,9% dei ragazzi e il 3,3% delle ragazze) sono giocatori problematici, picco storico dall'inizio delle rilevazioni.

Tutte le scuole superiori coinvolte

Ecco quindi l’impegno della Regione Piemonte verso i più giovani e, dopo la positiva esperienza dello scorso anno con la testimonianza del calciatore Nicolò Fagioli, è stato programmato per il 2025 un tour nei teatri destinato alle scuole superiori con il seguente calendario:

15 aprile Biella Teatro Odeon

29 aprile Torino Teatro Monterosa

30 aprile Asti Teatro Cinema Lumiere

6 maggio Vercelli Teatro Civico

14 maggio Saluzzo (CN) Teatro Magda Olivero

21 maggio Tortona (AL) Teatro Civico

26 maggio Intra (VB) Teatro Hotel Il Chiostro

Nel corso del 2025 è stato inoltre realizzato un edugame, che sarà utilizzato dagli operatori ed educatori durante i loro interventi nelle aule scolastiche, che riproducendo le tattiche proprie dei giochi d’azzardo svelerà i meccanismi e le false credenze che sottostanno al possibile sviluppo della patologia.

«Sul gioco d’azzardo patologico – ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi - la Regione Piemonte è impegnata con un approccio integrato con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione, come lo sono i giovani. Il tutto supportato dal fondo statale vincolato che sarà stanziato anche per il 2025, per garantire continuità alle importanti iniziative messe in atto, come il tour in programma tra i mesi si aprile e maggio nei teatri piemontesi».

«Insieme all’assessore Riboldi - che ringrazio per la grande attenzione verso i nostri ragazzi - lavoriamo per formare cittadini consapevoli, in grado di distinguere i pericoli. Parlare agli studenti di gioco d’azzardo, evidenziandone i meccanismi ingannevoli e i rischi concreti, significa dare loro strumenti affinché possano avere i necessari anticorpi. Questo tour nei teatri piemontesi è prevenzione, ma anche educazione civica e orientamento al futuro, è prendersi cura della crescita dei nostri ragazzi. Siamo orgogliosi di un’iniziativa che integra scuola, cultura e salute pubblica, con l’obiettivo comune di proteggere i nostri giovani e renderli più forti davanti all’illusione del gioco d’azzardo», ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.

Nomina dei revisori dei conti della Regione

È stata avviata la procedura di nomina dei componenti del Collegio dei revisori dei conti della Regione Piemonte. La nomina avviene a seguito di estrazione a sorte di tre nominativi, come previsto dalla legge 7/2001, integrata dalla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza 86 del 9 aprile 2025, tra gli iscritti all’elenco dei candidati che hanno presentato regolare domanda entro le ore 24 del 17 aprile.

La domanda, corredata di marca da bollo da 16 euro, compilata secondo il modello sul sito istituzionale del Consiglio regionale del Piemonte alla sezione “Amministrazione trasparente” – “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” – “Revisori dei Conti della Regione – accedi al contenuto”, deve essere trasmessa a mezzo PEC all’indirizzo  dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it.

comunicato stampa