Ancora una tragedia sul lavoro, a Torino e provincia. Più precisamente a Orbassano, dove presso la Greenthesis (azienda che opera nel settore chimico di trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti speciali) ha perso la vita un dipendente di 58 anni. Sul caso stanno adesso indagando gli inquirenti per ricostruire la causa e la dinamica. Ma dalle prime ricostruzioni pare che il lavoratore abbia perso la vita perché schiacciato da un armadio blindato.
La vittima era stato da poco eletto rsu per la Filctem Cgil, che ha voluto immediatamente far giungere il suo cordoglio e il dolore per quella che viene definita come "ennesima tragedia avvenuta sul lavoro", che "si va ad aggiungere ad una infinita lista, alla quale nessuno sembra più fare davvero caso, salvo poi esprimere ogni volta e inutilmente cordoglio ed indignazione. Ciò a partire da chi ha la responsabilità politica per cambiare una situazione che ha ormai assunto la connotazione di un fenomeno totalmente fuori controllo. Chiediamo che gli organi preposti accertino non solo la dinamica del fatto ma anche le eventuali responsabilità".
Per Massimiliano Mosca, segretario generale Filctem Cgil Torino, “questa nuova morte sul lavoro indica che siamo distanti anni luce dalla soluzione del problema. Manca la volontà politica di affrontare davvero questa piaga, di costruire una cultura diffusa della sicurezza del lavoro e mancano i controlli preventivi. Le parole di costernazione si sprecano e a nulla servono. Quello che manca sono atti e azioni concrete in grado di iniziare a risolvere quella che è una vera e propria vergogna nazionale”.
“Ad oggi, nonostante le tante iniziative di denuncia e gli impegni presi anche a livello locale – aggiunge Federico Bellono, segretario generale Cgil Torino – il numero dei morti sul lavoro continua a crescere, mentre rimangono assolutamente insufficienti le attività di controllo e prevenzione”.