Un intellettuale biellese, un’associazione torinese e una sala letture nel verde di Villar Pellice. Questi sono i tre ingredienti alla base della nascita di una nuova biblioteca in Val Pellice intitolata all’intellettuale biellese Francis Sgambelluri, scomparso nel 2024, e che sarà accessibile al pubblico tutti i giovedì dalle 16,30 alle 21 a Valpe Door, in località Cross. Ma ad amalgamare gli ingredienti e permettere ai libri di lasciare il quarto piano senza ascensore di una casa di Biella e raggiungere la nuova sala lettura è stata l’amicizia tra i villaresi Alberto Volpe e Barbora Vesela e un altro nuovo residente in Val Pellice, il torrese Marco Masprone.
Lui è il presidente dell’associazione torinese Terre d’Incanto che organizza eventi per la promozione della lettura e che, alla scomparsa di Sgambelluri, ha ricevuto in eredità dal figlio che vive in Germania circa 3.500 volumi: “Ci sono romanzi, saggi, testi di religione, filosofia, scienze, fisica, psicologia, amore e sesso. E poi i gran classici della letteratura, circa 130 titoli di Adelphi e tanti libri in lingua straniera” rivela Masprone. Per una quantità tale di libri, Masprone faticava a trovare spazio a Torino così i coniugi villaresi hanno dato a disposizione una parte dell’ampia sala di Valpe Door.
“A febbraio siano andati a prendere i primi 1.600 libri che abbiamo selezionato e trasportato a Villar Pellice. La maggior parte rimarranno con noi e saranno disponibili al prestito mentre circa 500 verranno donati alle librerie della Val Pellice” aggiunge Vesela.
Una buona parte della collezione rispecchia l’interesse di Sgambelluri per le lingue straniere. Nato in un paesino della Calabria, lui aveva voluto studiare nonostante l’opposizione del padre e aveva poi insegnato e viaggiato in Australia, Germania e Francia, per poi tornare a Biella, città in cui si era trasferito con la famiglia da bambino. “Ci sono molte edizioni in lingue straniere e quelle francesi in particolare le doneremo alla biblioteca di Villar Pellice che soprattutto nella stagione turistica ha una buona richiesta di questi testi” conclude Masprone.