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Economia e lavoro | 08 marzo 2025, 11:36

Clima e colture bio: dalla Regione arrivano 50 milioni di euro per le aziende che investono

L’assessore Bongioanni: "Una misura impattante per sostenere l’agricoltura piemontese nel trasformare la sfida della sostenibilità ambientale in competitività"

trattore nei campi

Nuove risorse dalla Regione per l'agricoltura

"L’agricoltura piemontese ha saputo trasformare la sfida delle politiche comunitarie per la sostenibilità ambientale e l’adeguamento ai cambiamenti climatici in opportunità per innovare i processi produttivi e per offrire prodotti sempre più competitivi rispetto ai cambiamenti dei mercati e alla sempre maggiore richiesta di qualità dei consumatori, che è proprio uno dei punti di forza dell’agroalimentare “made in Piemonte”. È un processo nel quale la Regione Piemonte è sempre più al loro fianco. Per questo ho stanziato ora oltre 50 milioni per due nuovi bandi di impattante entità: andranno a sostegno delle aziende agricole che si impegnano a realizzare interventi agro-climatici come la semina senza aratura o la cura dei pascoli permanenti, e per assicurare un sostegno quinquennale a quelle che adottano o mantengono pratiche e metodi di produzione biologica". Lo annuncia l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni.

L’entità dello stanziamento consentirà alla Regione di assumere impegni a durata quinquennale. La misura rientra nel Piano Strategico della Politica Agricola Comune 2023-2027 e nel Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Piemonte che ne rappresenta l’articolazione sul territorio regionale. La disponibilità finanziaria complessiva è di 50.295.540,00 €, di cui 20.470.284,78 provenienti da fondi europei, 20.877.678,65 di fondi statali e 8.947.576,57 di risorse regionali.

Con essi verranno emanati due bandi, la cui pubblicazione è prevista a fine marzo:

- Il primo da 47.981.700,00 € sarà destinato a sostenere interventi agroclimatici come l’adozione della tecnica di semina diretta su sodo detta no tillage, ossia senza eseguire arature profonde che alterino la stratificazione naturale dei suoli (dotazione 1.200.000,00 €); interventi di concimazione che ripristinino la giusta presenza di sostanze naturali nei suoli (9.300.000,00 €); la gestione dei pascoli permanenti (14.005.700,00 €); gli impegni specifici per ridurre le emissioni di ammoniaca di origine zootecnica e agricola (10.500.000,00 €); il sostegno agli allevatori custodi dell’agrobiodiversità (12.976.000,00 €).

- Il secondo bando, dell’importo di 2.313.840,00 €, è destinato ad assicurare per l’arco dei prossimi cinque anni il pagamento dei sostegni che la Regione riconosce alle aziende agricole che già hanno adottato e intendono mantenere pratiche e metodi di produzione biologica, e a quelle che vogliono entrare nel sistema a condizione che siano già state notificate come bio entro il 31 gennaio scorso.

comunicato stampa

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