Prima hanno lavorato con i Comuni come Torre Pellice e Pinerolo, ora il progetto di tutela del lavoro e dei servizi pubblici si estende alle Unioni delle Valli del Pinerolese.
L’Unione montana del Pinerolese della Val Pellice e quella delle Valli Chisone e Germanasca hanno siglato un protocollo con Cgil, Cisl e Uil che vale per appalti, concessioni, affidamenti diretti o procedure di accreditamento, indipendentemente dal valore economico.
Lo scopo è tutelare il lavoro e garantire una miglior qualità dei servizi pubblici. Tra i nemici di questa intesa ci sono concorrenza sleale, illegalità, retribuzioni inadeguate e incidenti sul lavoro.
“Si tratta di un accordo che incide direttamente sulla vita dei lavoratori coinvolti negli appalti – dettagliano Andrea Ferrato (Cgil), Vittorio Di Vito (Cisl) e Francesco Lo Grasso (Uil) –. Un passo fondamentale per la loro tutela grazie anche al tavolo di lavoro che individuerà le modalità tecniche ed operative da inserire nei capitolati di gara, a partire dalle clausole sociali, l’individuazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento e la loro equivalenza ed alla cabina di controllo, nella quale l'Amministrazione e i sindacati verificheranno a campione, la correttezza delle retribuzioni riportate nei cedolini paga e la corretta applicazione dei Ccnl”.
Per Mauro Vignola, presidente dell’Unione Montana del Pinerolese è “un rafforzamento dello stile con cui la nostra centrale di committenza gestisce già le pratiche”.
Gli fa eco Danilo Breusa, che guida le Valli Chisone e Germanasca: “È un esempio importante di sinergia e di attenzione al territorio”.