Scuola e formazione - 27 febbraio 2025, 17:25

Da "Bellissima" a "Roma città aperta": sette film della Cineteca Nazionale raccontano la storia del cinema agli studenti

Prenotabili dalle scuole del Piemonte da marzo a giugno. Il progetto in collaborazione con Aiace Torino

Anna Magnani in una scena di "Roma Città Aperta"

AIACE Torino arricchisce la propria attività con un nuovo progetto di durata triennale, realizzato in collaborazione con la Cineteca Nazionale e rivolto alle Scuole di Torino e del Piemonte.

L’iniziativa fa capo, a sua volta, al progetto “La Cineteca Nazionale va a scuola”, con cui l’archivio cinematografico del Centro Sperimentale di Cinematografia si propone di valorizzare il proprio patrimonio avvicinandolo al pubblico di nuova generazione e che, giunto alla sua terza edizione, esce per la prima volta dai confini laziali per raggiungere altre Regioni della Penisola, compreso il Piemonte. 

Obiettivo è offrire ai film conservati e/o restaurati dalla Cineteca una “seconda vita” attraverso il rapporto interdisciplinare con le materie o gli ambiti tematici oggetto d’insegnamento e approfondimento nelle Scuole di ogni ordine e grado.

Per il 2025 vengono proposte le proiezioni di sette film, prenotabili dalle Scuole torinesi e piemontesi da marzo a giugno e corredate da quaderni didattici digitali che mettono in luce caratteristiche e peculiarità di ciascuna pellicola, fornendo al contempo dati, spunti, riferimenti per eventuali approfondimenti. Presentati complessivamente come La storia e le storie del cinema italiano, i titoli in cartellone sono modulati sulle diverse età dei giovani spettatori e suddivisi in tre percorsi didattici.

Il primo, istituito per la prima volta quest’anno, Come eravamo. Storie e luoghi del cinema italiano, è strutturato in modo da offrire, in parallelo all’occasione per affrontare argomenti specifici, anche un focus sulle tecniche e i linguaggi della settima arte. Rivolto alle ultime classi delle Scuole Primarie e alle Secondarie di I e II grado, presenta due film epocali che parlano delle trasformazioni della società italiana e insieme sono un omaggio all’epoca d’oro del cinema nazionale. Bellissima, di Luchino Visconti (1951), proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale nel 2023 per il cinquantenario della morte di Anna Magnani, e C’eravamo tanto amati, di Ettore Scola (1974), daranno quindi spunto per approfondire svariati temi e fasi storiche del mondo di celluloide e di quello reale: il dopoguerra, gli anni del boom economico, le fabbriche dei sogni, la ricerca di visibilità mediatica, il passaggio dal Neorealismo ai film d’autore, il ruolo dell’attore e i diversi mestieri del cinema.

Il secondo percorso, Il Novecento raccontato dai film italiani, spazia attraverso il XX secolo offrendo molteplici spunti di approfondimento e soffermandosi, in particolare, sul cinema delle origini e sulle pioniere del cinema, sulla condizione femminile, sul fascismo, sul nazismo e sulla Shoah, sulla Resistenza e sull’emigrazione. Quattro i titoli selezionati, che, in una prospettiva interdisciplinare, ampliano la visione sul grande schermo all’ambito storico, letterario, sociale e artistico.

Alle ultime classi delle Scuole Primarie e alle Secondarie di I e II grado vengono proposti Il cammino della speranza di Pietro Germi (1950), in abbinamento a due corti di diploma della Scuola di Animazione del CSC di Torino, da vedere in classe in autonomia, sul tema delle migrazioni contemporanee e del razzismo, e il film muto È piccerella di Elvira Notari (1922), presentato nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale nel 2018 e musicata per l’occasione da Enrico Melozzi. Alle Scuole Secondarie di I e II grado sono riservate, invece, le proiezioni de La tregua di Francesco Rosi (1997) e di Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945).

Il terzo percorso, Cinema secondo Natura, consigliato per le Scuole Primarie e le prime classi delle Secondarie di I grado, è articolato secondo una doppia modalità di fruizione. Una prima parte propone una riflessione sulla natura osservata e narrata da tanti punti di vista ‒ la natura con cui giocare e sperimentare, la natura delle fiabe, la natura da proteggere, la natura amica ‒ in quattro corti di diploma della Scuola di Animazione del CSC di Torino da vedere in classe in autonomia: Humus (2017), Merlot (2016), What Ever Happened To Darwin? (2019) e Sidèrea (2020). La seconda parte, dedicata al rapporto difficile tra esseri umani e natura, contempla la proiezione in sala del cortometraggio Polvere sottile (2018), sempre realizzato dalla Scuola di Animazione del CSC di Torino, e del lungometraggio La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti (2019), ispirato al libro di Dino Buzzati.

Le proiezioni a Torino saranno calendarizzate sulla base delle richieste pervenute dalle Scuole e si svolgeranno nei cinema aderenti al circuito AIACE. Le proiezioni in provincia e Regione saranno ospitate dai cinema “Elios” di Carmagnola (TO), “Sottoriva” di Varallo (VC), “Iris” di Dronero (CN), “Vittoria” di Bra (CN) e “Sociale” di Omegna (VCO).

redazione