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Politica | 26 febbraio 2025, 21:27

Arriva il sì per la cessione della rete idrica del Pinerolese a Smat

Ma l’Ad di Acea ha il mandato per trattare le condizioni dell’accordo, che intanto vale oltre un milione in meno di quanto prospettato ai Comuni

Arriva il sì per la cessione della rete idrica del Pinerolese a Smat

Il ‘sì’ alla cessione della rete idrica a Smat è arrivato a larga maggioranza stasera nell’assemblea dei soci di Acea Pinerolese Industriale. Ma l’Ad Francesco Carcioffo si è fatto dare mandato per trattare le condizioni dell’accordo, tra cui le garanzie sul pagamento e un flusso costante di lavoro fino al perfezionamento della cessione. Intanto però, rispetto ai 16 milioni e 500 mila euro che erano stati comunicati ai sindaci e su cui si sono basate le discussioni e i voti in Consiglio comunale, negli ultimi giorni, l’importo totale scende di circa un milione e 300 mila euro, per effetto di ammortamenti sugli impianti, che passano dal valere poco meno di 16 milioni al 30 giugno 2024 a 14 milioni e 800 mila euro circa, e la revisione del magazzino che scende di circa 100 mila euro.

Il dato politico è che il territorio si è presentato diviso a questo appuntamento con la storia: è infatti da circa un secolo che il Pinerolese gestisce la propria rete idrica in autonomia con un sistema consortile. Sono 20 i Comuni, su 47, che non hanno approvato la cessione della rete idrica a Smat, votando no o astenendosi. In questo conteggio rientrano anche i Comuni come Perrero e Roure, che gestiscono l’acqua direttamente e hanno aperto un braccio di ferro giudiziario con Ato3 (Autorità d’Ambito del settore idrico).

Marco Bertello

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