Il Capodanno lo hanno passato a Sestriere, non sulle piste con gli sci ai piedi, ma prestando servizio in Croce Verde. Sono sei giovani ragazzi, tra i 18 e i 19 anni, e una 35enne, che provengono da diverse zone dell’Italia e hanno risposto all’appello dell’associazione di Villastellone
Da quattro anni, infatti, la Croce Verde villastellonese opera in quota, in accordo con il Comune, ha ottenuto una sede e presta il servizio di soccorso sulle piste. Il progetto si è consolidato man mano, consentendo di acquistare un’ambulanza per servizi di 118 e di lanciare l’esperienza di vacanza volontariato, giunta al suo secondo anno.
“L’anno scorso non c’è stata molto risposta. Quest’anno abbiamo deciso di investire di più sui social e grazie alle sponsorizzazioni dei post siamo riusciti a raggiungere una ventina di partecipanti, ma i numeri potrebbero crescere dato che le iscrizioni sono ancora aperte per i prossimi mesi”, racconta Samuele David di 23 anni, entrato in associazione nel 2020 per il servizio civile e poi diventato volontario.
Durante la settimana di vacanza volontariato, i ragazzi s’impegnano a prestare soccorso sulle piste della Vialattea, occupandosi principalmente del trasporto dei pazienti, che riportano degli infortuni o dei malesseri.
Le giornate sono scandite dalla comunicazione via radio con il sistema operativo della Vialattea e si concludono alle 17, con la chiusura delle piste.
“Quest’anno volevo festeggiare in modo diverso, a Sestriere c’ero stato in passato per una settimana bianca con la scuola. Quando mi si è presentata questa possibilità, non ci ho pensato due volte. È da quando ho quindici anni che faccio volontariato, dopo la maturità mi piacerebbe studiare Medicina” rivela Massimo Cicconi, 18enne residente di Ancona e volontario della Croce Gialla di Agugliano, Comune dell’Anconetano.
“Consiglio questa esperienza a tutti, oltre ad essere formativa è stato anche un buon modo per fare amicizia. Il soccorso piste è stata un’attività nuova per me. A Parma sono abituato a prestare servizio in ambulanza, mentre a Sestriere è stato bello vedere come funzionava la rete di comunicazione radio tra i volontari e i soccorritori in motoslitta, che facevano una prima valutazione degli infortuni sulle piste - valuta Mattia Mazzoli, 18enne, che da quando ha 16 anni fa volontariato in due associazioni Anpas –. Aspiro a diventare un infermiere, il volontariato mi ha insegnato quanto valore ci sia nell’aiutare il prossimo.” Prosegue Mattia Mazzoli, che da quando ha 16 anni fa volontariato in due associazioni Anpas.
“Sono volontaria dal 1999, avevo fatto un’esperienza simile vent’anni fa – aggiunge Valentina Santilli, 35 anni, nata come volontaria e oggi dipendente alla Croce Gialla di Agugliano –. È stato molto interessante confrontare le differenze tra i protocolli di intervento tre le Marche e il Piemonte, trovo che sia molto arricchente operare in un posto nuovo, ti apre a prospettive diverse. Questa esperienza personalmente la rifarei subito”.
Per partecipare all’esperienza di vacanza volontariato è necessario essere abilitati al servizio 118 e all’utilizzo del Dae (Defibrillatore Semiautomatico Esterno).
Per maggiori informazioni sul progetto, scrivere a questa e-mail o consultare questa pagina Instagram.