Politica - 30 dicembre 2024, 12:54

Gestione dell’acqua verso Smat: gennaio mese decisivo

Nicco e Bordese presentano un’interrogazione in Regione per vedere se è ancora possibile una gestione da parte di Acea, ma non c’è ottimismo

Dal primo gennaio la gestione dell’acqua doveva passare sotto Smat, ma il travaso richiederà ancora qualche settimana. Ormai la strada sembra tracciata anche se i consiglieri regionali Davide Nicco e Marina Bordese (Fdi) hanno presentato un’interrogazione all’assessore Matteo Marnati per vedere se ci sono margini per la prosecuzione di una gestione autonoma con Acea Pinerolese Industriale: “La nostra iniziativa vuole rispondere ai dubbi sollevati dai sindaci, per capire se esista una possibilità, nel rispetto della legge, di mantenere una gestione autonoma che garantisca comunque efficienza e sostenibilità: ipotesi che in linea di principio pare interessante. Resta da capire, però, se le norme lo permettono”. Dalle indiscrezioni di corridoio, però, non filtra ottimismo e il territorio è spaccato: alcuni, come Roletto sono favorevoli al passaggio a Smat, altri come Bobbio Pellice o Villar Perosa no.

Venerdì c’è stata un’assemblea dei soci in cui è stato chiesto all’Ad di Acea di contrattare con Smat degli sviluppi lavorativi per il territorio. Il timore di una parte dei sindaci è di perdere il possesso delle reti, la gestione diretta del servizio e gli utili, in cambio di un servizio non efficiente come oggi e con ricadute occupazionali negative. Dalle valli Pellice, Chisone e Germanasca c’è ancora voglia di dare battaglia e per il 2 gennaio, il sindaco di Villar Perosa Marco Ventre aveva convocato una riunione per i primi cittadini contrari al passaggio del servizio idrico, ma l’interrogazione in Regione ha spinto a rinviarla a data da destinarsi. La preoccupazione di alcuni è anche che le condizioni economiche non vengano onorate fino in fondo: si parla di 14 milioni di euro da versare a rate entro il 2033, per l’acquisto delle reti, e un contributo annuo di 2,3 milioni di euro per i servizi amministrativi, che verrebbero ancora svolti da Acea per conto di Smat.

Le prime settimane dell’anno saranno decisive per dipanare la matassa, anche perché i Comuni dovrebbero votare, nel primo Consiglio utile, la cessione del ramo di azienda al gestore metropolitano.

Marco Bertello