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Economia e lavoro | 22 dicembre 2024, 18:50

Futuro del Polo ecologico di Pinerolo: due pretendenti si fanno avanti

Acea Pinerolese Industriale ha sondato il mercato, ma “non è ancora detto che faremo una gara per creare una nuova società”. Molto dipenderà anche da come si chiuderà la partita della gestione della rete idrica

Futuro del Polo ecologico di Pinerolo: due pretendenti si fanno avanti

Due manifestazioni di interesse sono state formalizzate, ma anche un terzo operatore ha chiesto informazioni, senza poi depositare una proposta. Il Polo Ecologico di Pinerolo attira l’attenzione di potenziali partner, ma, dopo questo sondaggio del mercato, il suo futuro è ancora da scrivere.

Acea Pinerolese Industriale ha lanciato questa ‘consultazione’ in vista di un’eventuale gara in cui cercare un partner con cui costituire una nuova società, di cui, quest’ultimo, avrebbe la maggioranza. Dalle indiscrezioni che trapelano, le offerte sarebbero arrivate da Iren e da Corona Nord-Ovest, una realtà che raggruppa consorzi pubblici e da cui Acea era uscita anni fa. A sondare il terreno, senza fare proposte, invece sarebbe Edison.

Ma l’ad Francesco Carcioffo mantiene il riserbo, confermando solo le due offerte e un terzo interessamento: “Dalle proposte abbiamo tratto indicazioni utili per un eventuale capitolato di gara, ma non abbiamo ancora deciso se procedere o meno in questa direzione”. La necessità di creare una nuova società con uno o più partner, che detengano la maggioranza, è dettata dall’attuale legge nazionale che impone di avere almeno l’80% del fatturato proveniente da servizi per enti pubblici. Se non cambieranno le regole e se Acea perderà la gestione del servizio idrico, indire una gara sarà la strada obbligata.

Il rebus dell’acqua

Sul fronte dell’acqua, invece, il quadro non è ancora delineato. È sempre più concreto il passaggio delle reti e dell’intero servizio a Smat, con cui oggi l’azienda pubblica del Pinerolese ha un accordo. Ma la data del 1° gennaio 2025, realisticamente, sembra difficile da rispettare e potrebbe arrivare una sorta di proroga tecnica per regolare la transizione. I Comuni, infatti, non hanno deliberato la cessione del ramo d’azienda e venerdì 27 ci sarà un’assemblea dei soci, da cui potrebbero emergere novità. Da mesi i presidenti d’Unione Danilo Breusa (Valli Chisone e Germanasca) e Mauro Vignola (Pinerolese) lavorano per una soluzione e potrebbe arrivare una proposta importante: creare una nuova autorità d’ambito, per rispettare la legge nazionale e mantenere la gestione del servizio idrico. Questa proposta però avrebbe bisogno di una sponda della Regione, che dovrebbe dare il benestare all’operazione. In questo quadro di incertezza, si leva la voce dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno diffuso una nota unitaria: “Riteniamo necessario, una volta definita la vicenda della gestione del servizio idrico con le conseguenti implicazioni, individuare e tracciare tempestivamente quale sia la posizione dei soci di Acea Industriale in merito alle future scelte operative per la multiutility territoriale – incalzano Andrea Ferrato (Cgil), Vittorio di Vito (Cisl) e Francesco Lo Grasso (Uil) –, per questo come confederazioni sindacali siamo intenzionati a richiedere all’assemblea dei soci, quindi ai sindaci, l’apertura di un tavolo di confronto volto ad evitare e contenere il rischio di depauperamento dell’azienda pubblica del territorio individuando, all’interno della stessa, altre potenziali strade di sviluppo per il Pinerolese nell’interesse della cittadinanza e dei lavoratori”.

Marco Bertello

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