Lutto nel mondo della politica torinese: nelle scorse ore è infatti morto all'età di 70 anni Fabrizio Morri, ex senatore del Partito Democratico e Segretario Dem dell'area metropolitana di Torino dal 2013 al 2017.
La storia
Nato ad Urbino nel 6 aprile 1954, è stato impegnato in politica fin da giovanissimo: ha fatto parte del movimento studentesco di Torino negli anni ’70 aderendo al gruppo politico del Manifesto. Entra poi nel PCI nel 1984 e ricopre diversi incarichi di partito ed è eletto in consiglio comunale di Torino nelle tornata amministrativa 1985/90, con il sindaco Maria Magnani Noya.
Lavora al Ministero degli Esteri con Piero Fassino nel primo Governo Prodi (1996) e svolge le funzioni di capo Segreteria del Ministro al Commercio Estero e, successivamente, alla Giustizia. Dal 2001 al 2006 è membro della segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra con l’incarico di responsabile del Dipartimento Informazione.
A febbraio 2017 accusò un malore a Roma durante l'assemblea del PD: all'epoca venne operato per ematoma al cervello. Morri lascia la moglie Liliana.
I ricordi
A ricordarlo oggi sono molti politici torinesi, a partire dall'assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta:" Ciao compagno segretario. Una persona per bene, tanto per bene". Insieme a lui anche Saverio Mazza, ex coordinatore metropolitano del Pd: "Ti ho voluto bene e non dimenticherò mai la fiducia che hai riposto in me. Grazie Fabrizio".
Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha aggiunto: "Ci lascia Fabrizio Morri: persona di valore, amico con cui ho avuto la fortuna di condividere una parte di strada. Segretario provinciale PD Torino, deputato: ha vissuto la politica con umanità, attento al bene di tutti. Mancherà molto: ai suoi cari vanno sincere condoglianze".
"È sempre rimasto - ricordano il Segretario Metropolitano, Marcello Mazzù e quello Regionale, Mimmo Rossi - un uomo fortemente calato nella società e nella realtà di tutti i giorni, un militante politico capace di dialogare con quei pezzi di società che non si riconoscevano nelle vecchie forme o liturgie partitiche. Ci mancherai molto".
"È un grande dolore la scomparsa di Fabrizio Morri. Voglio ricordare il suo impegno e la sua passione politica, il sostegno a noi dirigenti più giovani, le tante assemblee fatte insieme, il suo lavoro per costruire l'Ulivo, in una stagione politica importante, che ha lasciato frutti". Lo dice il senatore del Pd, Francesco Verducci. "Ricordo il legame che univa Fabrizio a Torino e alle Marche. Ricordo i tanti momenti di militanza, l'impegno per il servizio pubblico in Commissione di Vigilanza Rai, le innumerevoli battaglie sociali. Un grandissimo abbraccio a sua moglie, ai suoi cari, ai tanti militanti con cui ha condiviso un pezzo di strada importante per la sinistra e per il Paese".
"Con Fabrizio Morri perdiamo un dirigente politico di valore. Attento conoscitore del territorio torinese, dirigente nazionale del Pd e parlamentare, ha sempre saputo tenere insieme i livelli nazionale e locale con una grande attenzione al tema del rinnovamento della classe dirigente. Ci mancherà", dice la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando.