Un dramma che diventa motivo di gioia e di divertimento. "Sciare per Sorridere" vuole essere proprio questo: dare vita e continuità ai valori di Carlotta Grippaldi, maestra di sci tragicamente scomparsa nell’agosto 2022, a soli 27 anni di età. Un progetto che si realizza portando per 10 giorni i bambini in difficoltà (economiche o di salute) sulle piste, per imparare, svagarsi e appassionarsi. Per la precisione, in questa edizione 2024 i piccoli atleti coinvolti saranno 140, tutti delle scuole elementari. Si tratta della terza edizione. E oltre al corso viene pagato anche il trasporto, il noleggio dell'attrezzatura e l'abbigliamento. Saranno in tutto 40 i gruppi organizzati che andranno a Sestriere.
Un'eredità che si tramanda
Perché il ricordo di Carlotta Grippaldi va oltre lo sci: è un eredità fatta di amore per la vita attiva, la montagna, la determinazione, il lavoro, la ricerca del miglioramento in tutto quello che faceva. L'associazione vuole rendere possibile per tanti bambini poter sciare ancora insieme a "Totta". Quei bambini cui spesso ha insegnato con la preoccupazione che, la volta dopo, non sarebbero potuti tornare sulle montagne per via dei costi da sostenere.
C'è chi non ha mai visto la neve
"Abbiamo visto bambini felici di buttarsi nella neve, appena scesi dal bus, perché non l'avevano mai vista prima. C'era chi si metteva una palla di neve in tasca, per portarla a vedere alla mamma. E dopo poche lezioni erano già perfettamente a proprio agio sugli sci", racconta Vito, il papà di Carlotta Grippaldi. "Lo sport hanno ruolo significativo per la crescita dei più piccoli: deve diventare parte integrante della vita dei ragazzi. La crescita va oltre i banchi di scuola, meglio ancora se a contatto con la natura".
"Siamo partiti con 55 bambini e l'anno scorso siamo arrivati a 113. Ma abbiamo aggiunto anche la possibilità di uscite estive, per conoscere un altro tipo di montagna. Nel prossimo fine settimana cominceranno i corsi per 140 iscritti delle prime tre classi delle elementari", prosegue papà Vito. "Ma cercheremo di espanderci sia come stazione sciistica che come scuole coinvolte. Siamo cresciuti anche come soci volontari: siamo arrivati a 27".
"Più di un semplice corso di sci"
"Sciare per Sorridere è molto più di un semplice corso di sci, è un'opportunità preziosa per avvicinare i bambini alla bellezza, alla natura e per far loro acquisire valori fondamentali come il rispetto per l'ambiente, la socializzazione e la crescita personale - commenta Mimmo Carretta, assessore comunale allo Sport -. Io non ho mai imparato a sciare, non comincerò a 50 anni. Ma pensando a voi mi impegno a sorridere di più".
"Siamo consapevoli - aggiunge - delle difficoltà che molte famiglie affrontano quotidianamente ma è grazie a iniziative come questa e al lavoro appassionato dei tanti volontari delle associazioni, che si può garantire che ogni bambino, indipendentemente dalla propria situazione, possa avvicinarsi a questa affascinante disciplina sportiva senza gravare sulle spalle delle proprie famiglie. Oggi più che mai, riconosciamo il potere straordinario dello sport come strumento di crescita educativa e inclusione sociale e del ruolo che riveste nel contrastare fenomeni di marginalizzazione e disagio sociale. La comunità sportiva deve essere un luogo di accoglienza, un ambiente in cui ogni individuo si senta valorizzato, compreso e parte di un progetto comune".
"Accedere alla Montagna non deve rappresentare una barriera, per nessuno - aggiunge Maurizio Marrone, assessore regionale al Welfare -. Abbiamo il dovere di essere apripista su sentieri che altri territori non praticano. Speriamo che tanti possano seguirvi in futuro".