Uno scontro in Consiglio si trasforma in una querela, ma il giudice la archivia. A tentare di portare un dibattito in Comune a Pinerolo in tribunale è stato l’esponente di Pinerolo Trasparente Dario Mongiello, che ha messo nel mirino l’allora capogruppo del Movimento Cinque Stelle Giorgio Pittau. Nella seduta del 31 maggio 2022, Pittau ha letto un duro comunicato nei confronti di Mongiello, accusandolo anche di usare la scena dell’aula consigliare per fare più click sul giornale che dirige (vocepinerolese.it). Parole che Mongiello ha messo al centro della sua querela, contestando l’attacco di fare degli interessi privati in Comune.
Il giudice non ha accolto l’atto e nemmeno l’opposizione all’archiviazione, chiudendo così il caso. Ma l’eco politica è appena iniziata: “Si è varcato un limite grave, passando alle carte bollate tra consiglieri. Non è più un attacco politico, ma un attacco al singolo con una querela” commenta Pittau. Cosa cambierà nei rapporti in Consiglio dopo la decisione del giudice? “Vedremo”. Dal canto suo Mongiello non entra nel merito. Non commenta l’archiviazione e nemmeno i motivi della querela. Ma si limita a precisare: “Le querele per posizioni politiche non si fanno e non le ho fatte. Ritengo che in Consiglio comunale bisogna avere rispetto delle persone e del ruolo che ognuno ricopre. Rispetto che spesso è mancato nei miei confronti”.