Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in qualità di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza, ha firmato l’ordinanza commissariale relativa agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio piemontese il 29 e 30 giugno 2024. La Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2024 ha dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi e ha stanziato 17,12 milioni di euro dal Fondo delle emergenze nazionali per affrontare i primi interventi.
L’ordinanza, definisce un primo stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e la difesa dei territori colpiti, per un importo complessivo di 13,66 milioni di euro. Questi fondi copriranno interventi urgenti di ripristino e la quota restante è ancora al vaglio del dipartimento.
«La Regione Piemonte, con il sostegno del governo nazionale, ha messo in campo risorse concrete per garantire una risposta rapida e efficace. Il nostro impegno è fermo nel ricostruire non solo le infrastrutture danneggiate, ma anche la fiducia delle comunità colpite, lavorando in stretta sinergia con i comuni interessati», commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Questi interventi riguardano sistemazioni urgenti nei comuni delle Province di Torino per oltre 2,2 milioni di euro, Verbano-Cusio-Ossola per circa 6 milioni e Vercelli per oltre 5,6 milioni, per ripristinare infrastrutture e servizi pubblici oltre che a opere di difesa da frane e caduta massi su aree abitate e di transito; regimazione corsi d'acqua e ripristino della viabilità con precedenza alle aree in cui il transito è completamente interrotto.
«Questo primo stralcio di interventi è una risposta rapida e concreta alle necessità dei territori colpiti e un segnale forte della capacità di reazione della Regione. Lavoriamo con impegno insieme ai comuni e agli enti gestori per ripristinare infrastrutture vitali dando priorità alle aree più vulnerabili. Il nostro obiettivo è non solo la riparazione immediata dei danni, ma anche la costruzione di soluzioni che possano prevenire future emergenze, garantendo la sicurezza e la serenità dei cittadini», conclude l'assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi.