Dopo due anni, si avviano verso la conclusione gli interventi di manutenzione e rinnovamento del Parco del Castello di Miradolo.
Realizzati grazie ai fondi del Pnrr, i lavori hanno goduto di un finanziamento da oltre 1 milione e 800 mila euro e hanno previsto diversi interventi di di manutenzione del verde e del disegno storico, ma anche di potenziamento dell’attività turistica con rinnovo dei servizi per i visitatori, di restauro degli impianti e di ricerca paesaggistica.
Un percorso partito nel 2008
Una tappa che prosegue il percorso iniziato nel 2008 con interventi di Paolo Peirone, uno dei più celebri paesaggisti italiani che ha curato l’Orto, ma anche la Corte aulica e la zona davanti la Serra, ed Elettra Bordonaro, l’architetto della luce che si è occupata dall’illuminazione del Parco.
“Lavoriamo da 16 anni su cinque aree di attività: arte, musica, natura, didattica e sociale - spiega Paola Eynard, vice presidente della Fondazione Cosso-. Cinque anime che si intrecciano nella nostra programmazione e lo faranno anche nel 2025. Sono stati due anni faticosi, siamo riusciti a prendere un bando Pnrr e arrivare primi in Piemonte e ottavi in Italia. Ha voluto dire uno stimolo per mettere a terra nuove attività. Un nuovo inizio diverso da quanto fatto con fondi privati”.
Il 2025 del Miradolo
“Nel 2025 ci saranno tante novità botaniche, con nuove essenze, il focus della Primavera sarà una mostra dedicati agli erbari d’autore. L’Estate sarà caratterizzata da un nuovo sistema di irrigazione e illuminazione. In Autunno nuove visite guidate che raccontano la meraviglia dell’autunno nel parco con una mostra che parla dell’anima femminile del Castello, tra natura e sogno. In inverno, si potrà riscoprire il sottobosco che era quasi completamente scomparso ed è stato ripristinato negli ultimi due anni”.
I lavori in conclusione
Al momento sono i fase di conclusione i lavori sul relamping, sull’illuminazione e sull’area bike friendly. Entro la fine del 2024, terminerà il progetto sulla parte vegetale con le ultime piantumazioni di erbe ed essenze.
Proprio per celebrare questo rinnovo del Parco, oltre al tema dell’ambiente per tutto il 2025, aprirà dal 22 marzo al 22 giugno, la mostra Erbari d’Autore. Da Blesser a Penone, da De Pisis a Cage”.
Le opere presenti indagano temi come la necessità dell’uomo di classificare e misurare il mondo che lo circonda. Un percorso che intende costruire un confronto impossibile tra alcune pagine di erbaris storici con la visione di alcuni artisti che attorno alla riflessione sulla materia e sugli elementi della natura hanno costrutio capolavori che sono specchio del loro tempo e del presente. Ad accompagnare la mostra, un’installazione sonora di John Cage dedicata al brano In a landscape.
Per info e programma completo: https://www.fondazionecosso.com