Tre persone sono finite nei guai, accusati di essere i responsabili di alcune rapine messe a segno ai danni di alcune sale giochi. Uno degli episodi risale all'inizio del mese di giugno, con una sala slot di Carmagnola a finire nel mirino.
I carabinieri di Moncalieri hanno fermato due uomini di 21 e 22 anni e una donna di un'anno più grande: una banda composta da giovanissimi italiani che non si sono mai fatti scrupoli nel portare avanti questo tipo di attività criminale.
In una delle riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza a circuito chiuso si nota chiaramente come il 22enne, a volto coperto utilizzando il cappuccio di una felpa, entri all’interno del locale e dopo una violenta colluttazione con la titolare prelevi dalla cassa 3500 euro in contanti. La vittima a seguito dello scontro ha riportato delle lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Il ruolo dei complici è quello di pali all’esterno del locale. La donna sta in prossimità del locale, mentre l’altro uomo attende in auto con il motore acceso, pronto a fuggire.
L’attività d’indagine, condotta attraverso le testimonianze della vittima e la preziosa collaborazione degli altri avventori presenti all’interno del locale, oltre alla visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno permesso ai carabinieri del Nucleo Operativo di Moncalieri di identificare i tre presunti rapinatori.
I due uomini sono stati arrestati con l'accusa di “rapina aggravata e lesioni personali in concorso” e sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Asti, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
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