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Economia e lavoro | 22 agosto 2024, 13:45

“La Val Pellice è un territorio con potenzialità turistica, ma fermo da trent’anni”

Marcello Maida, presidente Assitai Piemonte di Confindustria Turismo è gestore di uno dei campeggi di Villar Pellice lamenta “la poca consapevolezza del peso del nostro settore”

Uno scorcio della Val Pellice

Uno scorcio della Val Pellice

Una Valle dal punto di vista della qualità ricettività ferma da trent’anni e che non riesce a soddisfare la domanda durante i grandi eventi come succederà in occasione dei Giochi Mondiali Universitari Invernali che a gennaio toccheranno anche Torre Pellice.

A fare il punto sulla situazione complessa del turismo in Val Pellice è Marcello Maida, titolare del Camping Valpellice e presidente di Assitai Piemonte di Confindustria Turismo. Da pochi mesi ha preso residenza in una valle che ammira: “Ha molte potenzialità per chi ama il turismo all’aria aperta, un filone da seguire, assieme a quello più tradizionale del turismo religioso” afferma. Tuttavia non mancano le contraddizioni: “C’è poca consapevolezza ad esempio del peso del nostro settore turistico: cinque campeggi in Valle riescono ad assicurare un giro di 2.500 persone sul territorio. Il nostro impatto numerico è sottovalutato” rileva. Inoltre, ci sarebbe da lavorare ancora molto sulla qualità dell’accoglienza: “Sui servizi offerti siamo fermi a circa trent’anni fa. Tra di noi, ad esempio, non c’è un solo campeggio dotato di piscina – ammette –. E i turisti l’apprezzerebbero, anche quelli che vengono qui per camminare. È un servizio che permetterebbe di aumentare i giorni di permanenza sul territorio”. Inoltre manca il numero di posti letto in occasione dei grandi eventi: “Sono pochi quelli in albergo e sicuramente non abbastanza per soddisfare la domanda in occasione di grandi eventi come saranno durante i Giochi Mondiali Universitari Invernali che toccheranno Torre Pellice”. Ma c’è un altro aspetto dell’accoglienza trascurato, secondo Maida: “Siamo carenti dal punto di vista dell’offerta enogastronomica soprattutto tra Villar e Bobbio Pellice. Ogni tanto la domenica che non sappiamo dove mandare gli ospiti a mangiare”. Per i turisti è anche difficile avvicinarsi ai punti di partenza per le camminate in Valle: “Noi quest’anno ci siamo organizzati per fornire un servizio navetta dal campeggio a Villanova perché è un servizio richiesto”.

Nel suo campeggio, a Villar Pellice, la stagione estiva sta andando bene e sono arrivati molti turisti dall’estero: “A luglio anche da zone che non mi aspettavo come la Norvegia e al Lituania – rivela –. In questi giorni, invece, siamo pieni di tedeschi e olandesi”. Maida ha puntato sulle certificazioni di qualità per farsi conoscere all’estero: “Abbiamo la tedesca Adac, l’Anwb olandese e il Touring Club svizzero. Accogliamo periodicamente i sopralluoghi dei loro garanti della qualità e in questo modo riusciamo a raggiungere una fetta di mercato straniero”.

Parlando con loro, si rende conto che c’è una domanda di intrattenimento ed eventi che la Valle non riesce a garantire: “Ci vorrebbe, ad esempio, una festa di borgata ogni weekend – afferma – oppure un calendario più esteso di quelle che sono le bellissime Mezze notti bianche di Torre Pellice”.

Elisa Rollino

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