Micronido ‘in affitto’ a Bibiana: la protesta dei sindacati

Bibiana affitterà i locali del micronido e la scelta solleva la polemica dei sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil). I settori Funzione pubblica delle tre sigle parlano, in una nota stampa, di scelta del Comune di “abdicare al proprio ruolo di controllo e indirizzo della gestione dell’asilo nido comunale, cancellando il servizio pubblico per concederlo ai privati”. E chiedono un passo indietro. Il sindaco Fabio Rossetto però rivendica la bontà di questa scelta a fronte di una situazione mutata: “Abbiamo fatto due bandi per concessione, andati deserti, perché se, da un lato, il controllo pubblico sembra garantire un servizio, da un altro, ingessa chi deve erogarlo. Questo su questioni importanti come gli orari, che i gestori tarano sulle esigenze degli utenti”.

Rossetto spiega anche come questa scelta di affittare i locali di via Ospedale 7 sia dettata da una volontà del Comune di garantire un futuro al servizio: “A marzo abbiamo fatto un’indagine conoscitiva pubblica e abbiamo ricevuto proposte che puntavano sulla formula dell’affitto, non della concessione – spiega –. Per noi il nido è un servizio importante e questa formula ci permette di avere una continuità per sei anni, mentre ultimamente si procedeva con proroghe temporanee”. Il passo indietro, invocato dai sindacati, quindi non ci sarà anche perché il Comune ha già individuato il nuovo gestore, una società formata da Emily Cappai e Katia Peyrot.