Sì all’utilizzo da parte dei minori del digitale e della rete ma affiancato ad un aumento di consapevolezza e informazione nelle famiglie e supportato da poche regole ma chiare. Da questi principi stanno nascendo nel Pinerolese i ‘Patti digitali di comunità’, finalizzati a coinvolgere i giovani, le famiglie, i professionisti, nel dibattito su come sfruttare al meglio le possibilità aperte dalle nuove tecnologie e nel contempo difendersi dalle insidie. Il primo incontro rivolto a tutte le persone toccate dal tema si svolgerà domani, venerdì 24 maggio, nell’auditorium dell’istituto ‘Arturo Prever’ di Pinerolo (via Carlo Merlo 2), dalle 17,30 alle 20. All’evento dal titolo ‘Facciamo un Patto?! Costruiamo con la Comunità pinerolese Patti Digitali per il benessere dei nostri minori’ parteciperanno come relatori Luca Roasio, direttore della struttura complessa di pediatria dell’Ospedale di Pinerolo; Serenella Lidia Rizzo, responsabile dei servizi educativi del Comune di Pinerolo (Coordinamento pedagogico territoriale); Silvia Di Paola, psicologa, psicoterapeuta (associazione Mec) e Alice Di Leva, pedagogista (associazione Mec).
“Questo primo incontro è finalizzato ad attivare i protagonisti del territorio partendo proprio dai ragazzi, perché devono poter contribuire alla creazione di regole per il buon utilizzo del digitale e della rete” afferma la dirigente scolastica in pensione Loredana Grabbi. Lei fa parte del progetto ‘In viaggio con Clara’, finanziato dal fondo ministeriale per il contrasto della povertà educativa minorile, ed impegnato nell’attivazione dei Patti digitali.
“Abbiamo raccolto l’allarme lanciato dal Ciss, il consorzio intercomunale dei servizi sociali del Pinerolese: i problemi che derivano da un eccesso di connessione sono sempre più diffusi sul territorio non solo tra gli adolescenti ma anche tra i bambini molto piccoli - afferma Grabbi -. I Patti sono un punto di partenza per affrontarli e combattere così anche i fenomeni di povertà educativa tra i minori”.