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Attualità | 25 gennaio 2024, 15:26

Ringiovanisce la guida del gruppo Aib e Protezione civile di Villar Pellice

Lunedì è stato nominato il nuovo direttivo con alcune riconferme, delle uscite e nuovi ingressi tra i giovani

Da sinistra Paolo Charbonnier, Erik Comba, Luca Biesuz, Christian Rostagnol, Renato Charbonnier e Erik Dalmas

Da sinistra Paolo Charbonnier, Erik Comba, Luca Biesuz, Christian Rostagnol, Renato Charbonnier e Erik Dalmas

Ha in media meno di quarant’anni il nuovo direttivo dell’Aib (Antincendi boschivi) e Protezione civile di Villar Pellice che si è insediato lunedì 22 gennaio. Riconfermato il capo squadra, Luca Biesuz, che dal 2005 ricopre la carica: “Ci sono state altre riconferme nel direttivo ma anche nuovi ingressi di giovani. IL nostro obiettivo era proprio quello di abbassare l’età media di chi ricopre le cariche”. I vice caposquadra sono Erik Dalmas e Christian Rostagnol, Erik Comba è diventato invece il tesoriere e anche Paolo Charbonnier è entrato a far parte del direttivo come segretario. Eros Cairus, invece, è stato riconfermato consigliere e Renato Charbonnier è tornato a ricoprire la carica dopo qualche anno in cui era rimasto semplicemente volontario.

“Sono usciti dal direttivo Marina Accomo, Edvy Garnier, Luca Pasquet, Ivo DeAndreis e Walter Rosani. Gli siamo grati, come a tutte le persone che hanno ricoperto le cariche in questi anni, perché hanno contribuito a migliorare l’organizzazione del gruppo e a far crescere la disponibilità di mezzi e attrezzature” afferma Biesuz.

L’obiettivo del mandato, che dura quattro anni, è di aprire le porte ai giovani: “Ci sono dei limiti di età ben precisi, oltre i quali i volontari non possono più intervenire in certi contesti. Ad esempio, compiuti i 65 anni, non si può più operare sulla linea del fuoco – spiega il capo squadra –. Per questo abbiamo bisogno di giovani”. E ne hanno bisogno anche perché sono aumentati gli interventi: “Dal 2005 ad oggi ho visto crescere soprattutto quelli fuori regione. È cambiata l’organizzazione a livello nazionale ma è cresciuto anche il numero di eventi estremi ed imprevedibili”.

Elisa Rollino

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