Le placche di ghiaccio che in questi giorni si sono formate in via Costa Lorenzo l’hanno bloccato e per la prima volta, in 42 anni, l’hanno convinto a rimanere a casa, e a non montare il suo banco al mercato di Torre Pellice. Il vuoto che ieri, venerdì 19 gennaio, ha lasciato in via Arnaud, di fronte alla farmacia, si è fatto notare ma, d’altronde, che non se la sarebbe sentita di affrontare la discesa in paese, Piervaldo Rostan l’aveva già annunciato di prima mattina con un post su Facebook.
“Volevo avvertire i clienti che vengono il venerdì a comprare mele e miele che questa volta non mi avrebbero trovato. Da giorni infatti nessuno passa a spargere sale e sabbia, e la strada è troppo pericolosa” afferma. Via Costa Lorenzo è comunale e collega le abitazioni nella collina dell’inverso di Torre Pellice con il centro paese, attraverso via Inverso Rolandi, e il ponte Bertenga: “Anche in queste altre strade c’è ghiaccio, ma la mia è una via in pendenza e senza protezioni laterali, può diventare troppo rischioso percorrerla al mattino” sottolinea.
Il suo post sul social media ha provocato reazioni e commenti di abitanti della valle che si lamentano che sulle strade comunali non è stato sparso sale e sabbia con continuità. “A questo punto mi chiedo se gli amministratori della valle non abbiano sottovalutato il problema quest’anno. Forse, guardando dal basso, non si vede neve sulle colline e quindi si può essere portati a credere che non sia necessario. Ma le gelate ci sono” commenta.
Rispetto alla situazione delle strade a Torre Pellice, il sindaco, Marco Cogno, spiega che in Comune non sono arrivate segnalazioni di particolari difficoltà in questi giorni: “Spargere sabbia e sale sulle strade comunali tocca alla ditta Armand Pilon a cui è stato affidato il servizio e che tutti gli anni interviene in base a criteri concordati con l’ufficio tecnico del Comune – afferma –. Non mi risulta, dai riscontri dei cittadini, che quest’anno ci siano stati dei problemi particolari”.
“Tuttavia, in caso di difficoltà sulle strade causate del ghiaccio ricordo che è importante, prima di tutto, segnalarle anche solo con una telefonata agli uffici comunali” sottolinea Cogno.