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Economia e lavoro | 10 gennaio 2024, 11:46

Gas, da oggi via al mercato libero: bollette più care per migliaia di torinesi. Cosa cambia

Grimaldi attacca Meloni: "Colpo durissimo per famiglie ed imprese"

gas di casa

L'uscita dal mercato tutelato del gas colpirà anche molti torinesi

Da oggi migliaia di famiglie torinesi passano al mercato libero del gas. Iren nel capoluogo riscalda le case del 15% dei residenti sotto la Mole, mentre la quota restante è servita da altri operatori. 

Bollette più care

E per molti che entrano nel mercato libero, almeno secondo i calcoli effettuati dal Codacons, le bollette del riscaldamento saranno più care. Per il sito di Arera - considerato il consumo medio di una famiglia tipo pari a 1.400 metri cubi annui per cottura cibi, riscaldamento e produzione di acqua calda - si scopre che le tariffe medie del mercato libero sono sensibilmente più costose rispetto a quelle praticate agli utenti vulnerabili, quelli cioè che rimarranno nel regime di maggior tutela. 

Chi resta nel mercato tutelato

Si tratta di clienti con più di 75 anni, in condizioni economiche svantaggiate o in condizioni gravi di salute. 

Le stime 

Tornando ai torinesi che da oggi passeranno ai mercato libero, ecco alcune delle stime elaborate dal Codacons su quanto dovranno pagare. La bolletta media del gas si attesta a 1.905,43 euro annui, più pesante del 14,56% rispetto alla bolletta media stimata da Arera per il 2024 per gli utenti che rimarranno nel mercato tutelato (considerato anche il ritorno dell’Iva al 10% e al 22% a partire da gennaio). 

Una differenza che equivale ad una maggiore spesa in media pari a +242,28 euro a famiglia su base annua. La situazione cambia se si sceglie un contratto a prezzo variabile: in questo caso la bolletta media del gas, considerando la migliore offerta, si attesta a 1.620,55 euro annui, con un risparmio di appena il -2,57% rispetto alle tariffe del tutelato del 2024, pari ad una minore spesa di -42,97 euro all’anno a famiglia.

Grimaldi: "Colpo durissimo per famiglie ed imprese" 

E sul tema il vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi attacca il Governo, definendo il passaggio al mercato libero "un colpo durissimo per famiglie e imprese". "Meloni, - aggiunge - non redistribuisce gli extraprofitti, fa sconti alle compagnie energetiche e, come se non bastasse, inaugura le Campagne d’Africa per rendere Eni ancora più “fossile” di ieri". 

Dal 1° luglio la luce

E dopo il gas, dal 1 luglio 2024 saranno  50mila i torinesi che passeranno al mercato libero della luce. A Torino saranno 50mila i nuclei familiari e singoli - come ha spiegato in commissione Gianluca Bufo, Ad Iren Mercato - per cui proseguirà un regime analogo all'attuale mercato tutelato.

Cinzia Gatti

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