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Viabilità e trasporti | 08 gennaio 2024, 11:14

Pinerolo-Torino Porta Susa: in viaggio sul ‘treno dei ritardi’ [FOTO]

L’iniziativa dei consiglieri regionali Monica Canalis e Diego Sarno (Pd), con sindaci e assessori della tratta

La delegazione all’arrivo

La delegazione all’arrivo

I pendolari sono rassegnati: “La puntualità è un’eccezione”. Anche stamattina il treno delle 7,17 da Pinerolo a Torino Porta Susa ha confermato la consuetudine: 5 minuti di ritardo, prima di continuare la sua corsa verso Chivasso. Ma rispetto ad altre volte, sentendo i racconti dei pendolari, è andata bene.

I consiglieri regionali Pd Monica Canalis e Diego Sarno hanno organizzato un viaggio in treno per denunciare i disservizi sulla tratta. Assieme a loro i sindaci e gli assessori di 8 Comuni della tratta: Pinerolo, Nichelino, None, Moncalieri, Piobesi, Scalenghe, Piscina e Airasca. Assenti, invece, i rappresentanti dei municipi delle valli del Pinerolese.

Malgrado la partenza in orario da Pinerolo, fermata dopo fermata, il convoglio ha iniziato ad accusare minuti di ritardo, ma per i pendolari è un’abitudine. Anzi, spesso, va peggio: “Nel nostro volantinaggio tra le carrozze ci hanno sottolineato che a ottobre ci sono stati per 3 giorni 45 minuti di ritardo (su una corsa da 47, ndr) – racconta Canalis –. Inoltre, quando un treno viene soppresso non ci sono corse sostitutive di bus”.

Sono questi solo alcuni dei disagi di una tratta che da anni attende interventi per migliorarne l’efficienza: dall’eliminazione dei passaggi a livello al raddoppio dei binari su tutta la linea.

“Di 28 passaggi a livello, nessuno è ancora stato soppresso – incalza Canalis –. È vero che lo snodo di Vinovo è uno dei più problematici, ma visto che i lavori sono slittati di diversi mesi, si poteva intervenire prima su Airasca o Piscina”.

Ma le problematiche riguardano anche altre questioni come la presenza di barriere architettoniche o l’inutilizzabilità o la pericolosità delle sale d’aspetto delle stazioni. Pinerolo ha le uscite di sicurezza bloccate da lucchetti. Mentre None ha chiesto di poter prendere in gestione la sua, che invece è ancora chiusa. “Alla Regione avevamo proposto di fare un protocollo con i Comuni dove loro si prendevano in carico la gestione delle sale d’aspetto con una compartecipazione dell’ente e di Trenitalia alle spese” ricorda Sarno.

Malgrado il viaggio organizzato dai consiglieri regionali, di cui Rfi era informata, i 5 minuti di ritardo hanno confermato le evidenze registrate dal Comis (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile), che aveva monitorato 5 corse della tratta Pinerolo-Chivasso, per un mese, tra settembre e ottobre 2023. Tra queste c’era proprio quella delle 7,17 che era arrivata in anticipo o puntuale solo 8 volte, mentre per 21 giorni aveva accumulato un ritardo in media di 5 minuti (a Chivasso), con un ritardo massimo all’arrivo di 17 minuti.

La riprova che la puntualità non sia di casa su questa tratta è arrivata anche dal viaggio di ritorno. Un treno meno affollato, e meno riscaldato, quello partito da Porta Susa alle 8,54, ma che ha comunque accumulato oltre 5 minuti di ritardo rispetto al previsto, quando si è fermato alla stazione centrale di Pinerolo, alle 9,46 passate.

Marco Bertello

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