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Eventi | 03 dicembre 2023, 15:31

Annullato nel 2020 a causa della pandemia, a Buriasco torna il presepe vivente

La rappresentazione si svolgerà nel parco del paese domenica 24, martedì 26 e giovedì 28 dicembre alle 21

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Nel 1991 Gesù Bambino venne interpretato dal figlio di una coppia musulmana, mentre il posto nella mangiatoia quest’anno toccherà alle figlie delle prime neonate che interpretarono il ruolo nel 1989 e nel 1990, e che si alterneranno al loro posto assieme ad altri due bambini. A Buriasco quest’anno torna il Presepe vivente con la quindicesima edizione che si sarebbe dovuta svolgere nel 2020 ma che era stata annullata a causa della pandemia.

Negli scorsi fine settimana, nel Parco di Villa Ceriana, i volontari armati di martelli, pinze, guanti, avvitatori, trapani e seghe, hanno costruito gli edifici del villaggio e le scenografie delle rappresentazioni che si svolgeranno domenica 24 dicembre, alle 21,30, martedì 26 dicembre alle 16,30 e alle 21 e giovedì 28 dicembre alle 21.

“L’ultima volta hanno partecipato circa 200 figuranti: il presepe vivente è una tradizione molto sentita in paese e che permette di integrare gli abitanti che si ritrovano coinvolti nell’iniziativa” spiega Luciana Canavosio per la parrocchia di Buriasco che organizza l’evento assieme alle associazioni buriaschesi, alla Pro loco, alla biblioteca e al Comune.

Le rappresentazioni, curate dal regista Moreno Demaria, si svolgeranno tutte nel Parco e già uno stuolo di angioletti e soldati romani hanno confermato la loro presenza: “Sono i ruoli più ambiti ma ce ne sono molti altri, sulla pagina Facebook ‘Presepe vivente di Buriasco’ stiamo pubblicando le testimonianze di chi ha recitato in passato” racconta Canavosio.

La tradizione era stata inaugurata nel 1989 da don Buffa – scomparso nel 2020: “Lo scopo è sempre stato quello di coinvolgere la gente di Buriasco e fino agli inizi degli anni Novanta siamo riusciti ad organizzare il presepe tutti gli anni. Da lì in poi invece siamo passati ad ogni tre anni e la quindicesima edizione si sarebbe dovuta svolgere nel 2020. Essendo passati così tanto tempo dall’ultima volta avevamo paura di non riuscire a ripartire – rivela Canavosio –. Ma l’organizzazione sta procedendo”. Il tema della rappresentazione di quest’anno sarà la ‘Pace’ e nel mese di dicembre la parrocchia ospiterà una mostra fotografica con i protagonisti e le scene delle edizioni precedenti.

Elisa Rollino

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