Da terreno abbandonato a giardino per tutti: domani, domenica 3 settembre, alle 18, sarà inaugurato il ‘Giardino del Borgo’ in piazza XVII Febbraio nella frazione di San Giovanni, a Luserna San Giovanni, rimesso a nuovo dagli abitanti della frazione.
La zona è stata recentemente acquistata da un privato, Alex Druetta, che ha deciso di renderlo luogo pubblico. “L’idea è legata alla figura di due lusernesi, Elda Goletti e Franco Bottiroli – spiega –: due persone che hanno vissuto qui per tutta la loro lunga vita e che amavano la frazione, erano legati a tutti e rendevano questo territorio vivo. Franco ci ha lasciati qualche anno fa, mentre Elda quest’inverno: con questo giardino vogliamo rendere viva la loro presenza, senza che l’iniziativa si esaurisca nel ricordo ma creando uno spazio condiviso di socializzazione e attività, esattamente come facevano loro”. Nella giornata di domenica sarà posata una panchina in loro onore: “Franco raccontava di averla corteggiata proprio qui, seduti su una panchina, ogni volta che dalla valle scendeva a Luserna: per questo si è scelto questo oggetto” racconta Druetta.
Anche se non ancora inaugurato e ancora in ‘work in progress’, il giardino ha già unito gli abitanti della frazione, fin dalle prime fasi del progetto: in molti hanno contribuito al recupero della zona, in collaborazione con il Comune; una ditta di escavazione e un falegname locali hanno fornito mezzi e realizzato oggetti gratuitamente. “L’iniziativa non era stata nemmeno pubblicizzata ma ha attirato comunque le persone del luogo, che conoscendosi e confrontandosi hanno saputo del Giardino e hanno voluto contribuire: di fatto, il sogno di socializzazione e collaborazione tra vicini si è già realizzato” aggiunge Druetta.
A collaborare all’iniziativa anche l’associazione culturale Sën Gian, che ha già intenzione di utilizzare lo spazio per prossimi eventi. Oltre alla panchina per Bottiroli e Goletti sarà anche deposta una targa in ricordo di Alma Malan Costabel, membro e consigliere dell’associazione, a cui sarà dedicato il boschetto del giardino.
Rosa Mosso