Economia e lavoro - 20 settembre 2022, 12:09

Mirafiori, 550 assunzioni nel 2025. Tavares: "La 500bev è la più venduta in Europa. Potremmo farne il triplo"

A zavorrare i volumi è la carenza di alcuni componenti. Il CEO di Stellantis: "Investimento a doppia cifra per la partnership con Punch". E la fabbrica si prepara a una cura dimagrante

"Stellantis va bene, molto bene in base ai risultati del primo semestre, anche se siamo pur sempre una start up nata nel 2021 e ho fatto i miei complimenti allo staff di Mirafiori. Però abbiamo ancora molte cose da fare, una sfida 'trasformativa' per noi". Così Carlos Tavares, ad di Stellantis, commenta la situazione del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, anche alla luce dei progetti che prenderanno corpo a Mirafiori. Che porteranno 550 assunzioni nel 2025. Ma conseguenze positive potrebbero riguardare anche la Teksid di Carmagnola, attualmente legata a produzioni per i motori endotermici.

"A Mirafiori vogliamo portare a termine quel che progettiamo"

"Qui a Mirafiori amiamo creare progetti e soprattutto portarli a termine - prosegue Tavares - e confermiamo l'unità di business per l'economia circolare, che riteniamo centrale anche alla luce della carenza di materie prime e della necessità di tutelare il pianeta. Ecco perché è fondamentale per la sostenibilità della nostra azienda lavorare sull'allungamento della vita utile dei prodotti".

"A Mirafiori porteremo la produzione di componenti molto importanti che ci faranno grande competitività nelle applicazioni di auto ibride. Sul mercato avranno un valore molto importante. Sia per l'allungamento della vita, sia per la riduzione delle emissioni. Un'enorme opportunità per la classe media proteggendo la possibilità di acquisto e l'indipendenza di movimento. E sostituendo le vecchie vetture proteggiamo anche il pianeta. Pensiamo a volumi importanti sul mercato con un taglio del 50% delle emissioni".

La 500 sugli scudi, ma anche Maserati

La 500bev è la vettura più venduta in Europa. "E questo ci fa pensare a un aumento della produzione, anche se teniamo presente la carenza di alcuni componenti. Potremmo produrne il triplo, in momenti normali. Ma la qualità è altissima e questo grazie alle competenze dei nostri lavoratori a Mirafiori. E anche su Gran Turismo e Maserati siamo di fronte al modello più bello mai visto nella mia vita. E ormai sono parecchi anni che lavoro nell'ambiente".

Una fabbrica più "compatta" ed efficiente

Sugli investimenti Tavares sceglie la discrezione ("Abbiamo un vantaggio competitivo del 30% sui nostri competitor"), ma confida: "Abbiamo un investimento a due cifre per le componenti di trasmissione elettrica, mentre per l'economia circolare lo diremo passo dopo passo, a seconda dell'argomento trattato. Rigenerare un motore endotermico o un pacco batterie è molto diverso".

E sul futuro dello stabilimento storico di Torino il CEO ribadisce la volontà di compattare ed efficientare, "anche alla luce dei costi in aumento in questo periodo. Piccolo è bello, ma compatto è efficace. La situazione attuale lo impone per migliorare la competitività. Vogliamo permettere ai team di Mirafiori di lavorare in situazione più efficace e ottimizzato".

Dunque si libererà dello spazio. "Come quelli che saranno utilizzati per i nuovi progetti della trasmissione elettrica. La parte produttiva sarà ottenuta dall'efficientamento della logistica. Lo stesso accadrà per ricavare gli spazi per le attività di economia circolare. Ma ci confronteremo anche con il Comune per futuri utilizzi di altri spazi, per rendere la vita a Torino ancora più piacevole di quanto non lo sia oggi".

Progetti e idee aperte anche sulla possibilità di produrre energia in proprio. "Stiamo discutendo con molti investitori e aziende energetiche, ma la situazione è stata senza dubbio una sveglia: quando una situazione diventa difficile, il mio ruolo è tutelare la mia azienda trovando le risorse per tenere attivi gli stabilimenti. Entro fine mese sceglieremo che direzione prendere".