Pragelato, Usseaux e Fenestrelle provano a crescere insieme

Ci sono interventi diffusi, puntuali e a rete, per un totale di 20 milioni di euro. La cifra che il Pnrr mette a disposizione per il Piemonte sulla linea d’azione A e che si contendono diversi progetti. Ma soprattutto c’è il messaggio della condivisione e del gioco di squadra tra Usseaux, Pragelato e Fenestrelle per rilanciare il territorio con il progetto ‘Alta Val Chisone – 3 Comuni per 30 Borghi storici’.

“Nelle scorse settimane si è discusso molto dell’opportunità di far cadere 20 milioni di euro, con questo bando, su un solo borgo abbandonato – premette il sindaco di Usseaux Andrea Ferretti –. Noi abbiamo voluto dare un segnale al Ministero, lavorando su un progetto che si prende cura di 30 borghi e che fa sviluppare insieme un territorio”.

I Comuni infatti hanno deciso di distribuire i venti milioni non con il misurino, ma secondo le esigenze e le peculiarità, “evitando di fare repliche”. Non si è puntato solamente sul Forte di Fenestrelle, come si voleva fare qualche settimana addietro, perché non è considerabile come borgo a cui il bando è dedicato.

“La logica è risolvere una serie di problemi endemici e dare un impulso all’economia” indica il primo cittadino di Pragelato Giorgio Merlo.

Il progetto prevede interventi diffusi di restauro e recupero del patrimonio storico e architettonico o di piazze e vie dei 30 borghi, in base alle necessità, per un totale di 3 milioni e 590 mila euro.

Il nucleo più corposo, da 14 milioni e 910 mila euro, è quello degli interventi puntuali, come i campus scolastici di Fenestrelle e Pragelato, l’ecomuseo delle fortificazioni al Forte Mutin a Fenestrelle, il recupero della Casa alpina Don Bosco a Usseaux o il centro universitario di apicoltura a Pragelato, per fare alcuni esempi.

Infine ci sono azioni di rete per 1 milione e 500 mila euro per promuovere sentieri escursionistici e ciclo-turistici, seguendo nel secondo caso il modello ‘UpSlowTour’ dell’Unione montana del Pinerolese.

“Cinque anni fa la nostra Amministrazione era sola e aveva timore di disturbare i sindaci vicini. In questi anni è cambiato molto e lavorare assieme è diventato normale – commenta Michel Bouquet, sindaco di Fenestrelle –. Noi possiamo offrire un vivere diverso da quello della città, con una sostenibilità che è nella cultura montana da sempre, perché, se non operavi in modo sostenibile, non sprecando risorse, morivi”.

Ora toccherà alla Regione valutare il progetto migliore da presentare al Ministero della Cultura entro il 15 marzo. “Anche se non dovessimo essere scelti, arriveranno altri fondi del Pnrr per i borghi e noi volevamo far passare il principio che sono più utili ed efficaci progetti in rete, che progetti concentrati su un borgo solo” conclude Ferretti, al termine della presentazione di stamattina in Comune a Pinerolo.