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Attualità | 10 giugno 2021, 17:04

“Il Forte di Fenestrelle rischia di tornare allo stato di abbandono di 30 anni fa” [FOTO]

I volontari dell’associazione Progetto San Carlo onlus lanciano il grido di allarme e chiedono “una proroga di 6 anni per poter finire i lavori già autorizzati”

Mara Celegato che indica il tetto del Quartiere della Ridotta Belvedere del Forte Valli di Fenestrelle

Mara Celegato che indica il tetto del Quartiere della Ridotta Belvedere del Forte Valli

“Questo presente di indecisione mette a rischio il Forte di Fenestrelle, che potrebbe tornare all’abbandono del 1990”. L’Associazione Progetto San Carlo onlus chiede con forza una proroga di 6 anni per portare a termine i suoi progetti, se non ci sarà un via libera, la struttura verrà chiusa al pubblico dal primo settembre, e si preannuncia già un’estate senza eventi.

Oltre 30 anni fa, nel 1990, in seno alla Pro loco di Fenestrelle nasce il Comitato Progetto San Carlo che il 30 maggio 1997 diventerà associazione. Il Comitato ottiene di poter portare i turisti a scoprire l’imponente opera militare, composta da tre fortificazioni (San Carlo, Tre Denti e Delle Valli), e nel 2002 arriva una concessione di 19 anni dal Demanio.

“Sino alla nascita del Comitato, il Forte era in stato di abbandono e vittima dei vandali. Il rischio è che si ritorni lì” prospetta, con il dispiacere che le si legge negli occhi, la direttrice Mara Celegato.

L’associazione il 24 novembre 2019 ha chiesto una proroga: “Noi volevamo 6 anni per portare a termine i lavori già approvati e finanziati dalla Regione. Ma ci è stato detto di chiederne di nuovo 19, visto il lavoro svolto” riepiloga Celegato. La proroga attesa non è mai arrivata, ma, il 10 febbraio 2021, a due giorni dalla scadenza della concessione, il Demanio ha concesso un prolungamento che “non potrà eccedere l’anno corrente”.

“In teoria potrebbero chiederci di restituire le chiavi già oggi e ci troviamo in un ‘esercizio provvisorio’, che blocca tutte le iniziative che facevamo in estate oltre alle manutenzioni in programma e già autorizzate” sottolinea Celegato.

Il Comitato prima e l’associazione poi, in questi anni, hanno attirato 10.300.000 euro per manutenzioni, di cui 1.500.000 finanziati da loro, la restante parte da enti differenti, dalla Regione all’allora Provincia, passando per la Compagnia di San Paolo. Oltre a un milione di euro, nei primi anni, per lavori di pulizia e ricostruzione dei percorsi.

“Tra tutte le visite guidate, la fiera del libro, il punto ristoro e le manifestazioni, prima della pandemia, attiravamo 50mila persone l’anno, più quelle che venivano a visitare la parte gratuita e non erano ‘censite’” spiegano dall’associazione, che conta un centinaio di soci, di cui una trentina attivi assiduamente e una sessantina a rotazione. Per portare avanti la vita del Forte, però, ci sono anche 5 dipendenti, “perché abbiamo capito che questa realtà doveva anche dare lavoro” precisa Celegato.

La onlus ora vorrebbe finire quanto in programma e già autorizzato: il recupero e la messa in sicurezza della copertura del Quartiere della Ridotta Belvedere del Forte delle Valli, il ripristino della copertura e il recupero della scala della chiesa dello stesso Forte, e la sistemazione dell’area ristoro del San Carlo, dove realizzare un’area ristorante e una per le visite virtuali per i disabili e per chi non si sente di fare i 4.000 scalini.

Ma la situazione di proroga ‘zoppa’ non permette di attingere ai 500mila euro della Regione e dare il là ai lavori.

“Intendiamo far sentire la nostra voce, perché non siamo contrari a iniziative che migliorino la vita del Forte, ma chiediamo di poter finire il compito che ci siamo dati e che la struttura abbia un futuro certo” ribadisce Celegato. Se non ci saranno novità da parte del Demanio, che vuole fare un bando internazionale, l’associazione è intenzionata a chiudere il cancello dal primo settembre, mentre il Comune e la Regione hanno in programma una serie di riunioni per valutare il da farsi, ma i tempi paiono lunghi e molto probabilmente si sforerà la data del 31 dicembre, che è fissata come termine ultimo per la permanenza dei volontari.

Marco Bertello

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