"Facciamo fronte comune per modificare il testo del decreto Sostegni al Senato. Al Piemonte, secondo i parametri con cui verrebbero assegnate le risorse, legate non al calo di fatturato degli impianti ma alla presenza di strutture turistico-alberghiere, andrebbero appena 35 milioni di euro, poco meno addirittura della Valle d'Aosta. La nostra Regione merita di piu'".
A lanciare l'appello sono i deputati piemontesi del Pd Francesca Bonomo ed Enrico Borghi. "Il governo- sottolineano i deputati dem- grazie all'impegno di tutti i parlamentari sensibili al tema montagna, ha messo a disposizione la cifra cospicua di 700 milioni di euro, ma e' stata suddivisa in maniera squilibrata. I parametri previsti dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia tengono conto delle presenze alberghiere in termini di notti dormite in struttura e questo significa penalizzare le stazioni di piccola e media dimensione, non solo delle Alpi, ma anche degli Appennini e quelle realtà in cui ci sono molte seconde case, come nella caratteristica piemontese".
"C'e' da tenere conto- concludono Bonomo e Borghi- di un dato fondamentale: il testo, con tutta probabilità, sarà modificato al Senato. Speriamo di ottenere la trasversalità di tutti i parlamentari, non solo piemontesi, per riuscire a cambiare i criteri di assegnazione e ripartire i fondi in maniera più equa".
“Il turismo piemontese – commenta il consigliere regionale Daniele Valle – da sempre ha una forte componente di prossimità e di seconde case. Non è corretto, quindi, utilizzare il parametro delle presenze alberghiere. Penso che, nella ripartizione dei sostegni, si debba tenere conto di tanti fattori. Ecco perché se non si correggeranno i parametri di distribuzione il Piemonte riceverà le briciole. Dobbiamo intervenire tutti insieme a sostegno della nostra montagna e di chi ci lavora!”.