Attualità - 17 febbraio 2021, 09:30

La libertà religiosa diventa una ‘chiacchiera da bar’

L’appuntamento del 17 febbraio con il ciclo d’incontri informali organizzati per portare fuori la cultura dalle sedi istituzionali sarà dedicato alla ‘Pace di Cavour’ con la partecipazione del Gruppo Teatro Angrogna

Falò valdese (foto di Desirée Gonnet)

Anche un tema alto come quello della libertà religiosa può essere affrontato ‘come al bar’. A febbraio, infatti, l’appuntamento mensile con “4 chiacchiere da bar” (la cultura portata fuori dalle sedi istituzionali e trasmessa in diretta Facebook e Youtube da un gruppo spontaneo di sei cavouresi), sarà dedicato ai valdesi e alla “Pace di Cavour”. La puntata andrà in onda oggi, mercoledì 17 febbraio, giornata in cui le Chiese valdesi celebrano la festa per la libertà ottenuta nel 1848 con le Lettere Patenti. Inizierà alle 21 e vedrà la partecipazione di Maura Bertin e Jean Louis Sappè del Gruppo Teatro Angrogna. Si potrà seguire qui o qui.

“Verranno rievocati gli eventi che condussero alla ‘Pace di Cavour’ stipulata il 5 giugno del 1561 nella Casa Acaja di Cavour: si tratta del primo atto con cui viene riconosciuta la libertà religiosa nell’area europea” spiega Carlo Degiovanni uno degli organizzatori di “4 chiacchiere da bar”. “Si tratta di una scelta dovuta anche perché solo nel 1998 su quell’edificio è apparsa una targa in ricordo dell’evento e questo la dice lunga sulla freddezza del mondo cattolico verso la libertà religiosa” commenta Degiovanni.

Trasmessi in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del gruppo, gli appuntamenti con “4 chiacchiere da bar” sono nati nel 2019 proprio per essere svolti nelle strutture ricettive del paese. “Le attività avevano risposto molto bene alla nostra proposta ma la pandemia ha bloccato tutto: siamo riusciti infatti a svolgere solo il primo in presenza e, in quell’occasione, era stata buona la partecipazione del pubblico ricorda Degiovanni –. Una quindicina di persone avevano raggiunto il bar del Peso proprio per assistere all’incontro mentre una decina erano avventori si erano trasformati in spettatori dell’incontro dedicato alla mobilità dolce”.

L’obiettivo del gruppo è proporre iniziative culturali con uno stile leggero, evitando le sedi istituzionali, in modo da coinvolgere più persone. “Inoltre vogliamo riconoscere il giusto valore a quelle che in passato venivano considerate chiacchiere inattendibili perché svolte davanti al bancone del bar ma che oggi, dopo l’avvento dei social network, hanno assunto un nuovo ruolo” conclude Degiovanni. Nell’attesa che diventi di nuovo possibile organizzare incontri nelle strutture ricettive il gruppo ha quindi deciso di utilizzare i social network. La loro pagina Facebook viene aggiornata con la programmazione degli appuntamenti: “Il prossimo, in occasione dell’8 marzo, sarà dedicato a tre atlete cavouresi che si sono particolarmente distinte e che appartengono a tre diverse generazioni” anticipa Degiovanni.

Elisa Rollino